Missioni Consolata - Dicembre 2002
«Oggi la chiesa vuole essere sempre di più mozambicana. Questo esige da noi missionari un atteggiamento molto diverso rispetto al passato». Se la lotta al colonialismo, l’indi- pendenza nazionale e il successivo regime marxista-leninista non fos- sero bastati a mettere in crisi il mis- sionario, il colpo fatale gli è stato in- ferto da 16 anni di guerra civile... Al presente nella nazione è in atto «la costruzione della pace». Padre Manuel, come sta svilup- pandosi il processo? «Bene, pur nel- le difficoltà. Mi riferisco, in partico- lare, alle elezioni del 2000, che sa- rebbero state vinte dal partito di opposizione Renamo . Ma la Frelimo avrebbe imbrogliato nella conta dei voti e così ha conservato il potere. Non sono mancate accuse; però, di colpo (data anche l’emergenza del- l’alluvione), sono cessate. Il che fa supporre che la maggioranza abbia concesso qualcosa all’opposizione». Cosa... non si sa. Un altro scontro violento tra go- verno e opposizione si verificò l’an- no scorso, allorché a Maputo una manifestazione di protesta della Re- namo fu caricata dalla polizia, con un centinaio di vittime. E altrettan- ti furono i morti per asfissia in una prigione dello stato. Nemmeno su questo si saprà mai la verità. Vi furono anche omicidi di sin- goli «eccellenti»: quello del giorna- lista Carlos Cardoso, per esempio; stava smascherando la corruzione, che alligna fra gli stessi politici... e pagò con la vita. Eppure questi fatti gravi non han- no impedito a maggioranza e oppo- sizione di dialogare, di accordarsi con taciti compromessi, certamente discutibili in una democrazia com- piuta. In Mozambico, però, tutto è subordinato alla comune costruzio- ne della pace, per la quale si sacrifi- ca tutto. «E forse non a torto, spe- cialmente se si ricordano (e tutti lo fanno) gli interminabili 16 anni di guerra civile, gli innumerevoli pro- fughi, le immani distruzioni e oltre un milione di cadaveri straziati...». PadreManuel mormora le ultime MISSIONI CONSOLATA 14 DICEMBRE 2002 La scritta «Cardoso vive». Il giornalista fu ucciso, perché aveva denunciato la corruzione... Pesce secco in un mercatino.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=