Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002

tissimo appuntamento elettorale, l’organizzazione chiede che la rela- zione della commissione Akiwumi venga finalmente resa pubblica. Do- manda inoltre con forza che i can- didati alle prossime elezioni si a- stengano dal manipolare e strumen- talizzare i sentimenti etnici per i loro fini politici. V COME VIRUS Come in tutta l’Africa, anche in Kenya il virus dell’Aids fa strage e mina le generazioni future. Anche perché i farmaci sono inaccessibili per la maggior parte degli infettati. Ma, oltre al virus dell’Aids, vaga e si propaga un virus ancora più difficile da estirpare: quello della violenza, che trova un fertile terre- no di coltura in un paese dove la crescita della miseria non conosce recessione. «ANairobi - scrive Boccia - non si può più passeggiare in centro, uscire da alberghi re- cintati che s embr ano galere di lus- so. Ma non è un problema di “sicurezza”, ri- solvibile aumentan- do poliziotti pubblici e privati; è lotta per la sopravvivenza, legitti- ma difesa. Circa il 70 per cento degli abitanti vivono in baraccopoli. Case di fango e lamiera, senza luce, acqua, gas, fogne». Baraccopoli co- me Korogocho o Kibera (9). «A Korogocho, dove Dio è difficile da incon- trare, possono uccidere - racconta padre Alex Zanotel- li, che lì ha vissuto per anni - per una gomma di bicicletta. Ma non si accontentano della tua vita. La fanno a pezzi. Troppe volte, per uscire dalla mia baracca, ho dovuto scaval- care cadaveri sfigurati». A Kibera, nel dicembre 2001, ci furono almeno 18 morti in una rivolta scoppiata a causa - pare incredibile - degli affitti delle barac- che. «A Nairobi - spiega ancora padre Alex -, 2 milioni di neri vivono nell’1,5 per cento dell’intera terra. La maggior parte vive sardinizzata nelle bidonville dove i ricchi preten- dono l’affitto di quelle putride ba- racche. In Africa oggi èmeglio esse- re gazzelle e leoni. Quelli sono cacciati qualche volta. Gli uomini neri sempre». N OTE : (1) Il libro è stato pubblicato in Italia con il titolo La montagna dello splendore , Edizioni Jaca Book, Milano 1977. (2) Si veda: Aa.Vv., «La qualità della vita nel mondo» / Social Watch - Rapporto 2001, Emi, Bologna 2001. (3) «I tratti essenziali - scrive l’econo- mista Michele Candotti (in Debito da morire , Baldini&Castoldi 2000) - sono (...) il taglio della spesa pubbli- ca, il licenziamento dei dipendenti pubblici, la privatizzazione delle compagnie statali e parastatali. (...) Ed è credibile che la ricetta anti- povertà sia negoziata da e con quel governo che ha creato, anno dopo anno, abuso dopo abuso, la povertà stessa?». (4) Al riguardo si veda lo straordina- rio volume del Centro nuovo model- lo di sviluppo Guida al consumo critico , Emi, Bologna 2000. (5) Pubblicato dal settimanale «Carta» dell’8 agosto 2002. (6) La scorsa estate l’«Agenzia mis- sionaria d’informazione» (Misna, Missionary service news agency ) ha ricevuto il prestigioso premio Saint Vincent di giornalismo. (7) Lo scorso maggio il parlamento kenyota ha approvato il «Books and Newspapers Act», che sottopone al controllo governativo libri, quotidia- nie e periodici. D’altra parte, i 3 quo- tidiani principali - The Standard , Kenya Times , Daily Nation - da sempre subiscono la pesante influen- za del governo. (8) La storia di quelle drammatiche giornate è stata raccontata da Missioni Consolata nel dicembre 1997. (9) «Eccoli, gli abitanti di Kibera. Arrivano dalle campagne e svernano lì. Le vittime dello “sviluppo insoste- nibile”. Le vittime dei cambiamenti climatici che hanno prosciugato i campi spingendoli verso quella città di pattumiera. Le vittime delle multi- nazionali alimentari che acquistano i terreni dei loro padroni per coltivare prodotti da vendere all’estero (caffè e cacao, soprattutto) invece del grano che servirebbe a sfamarli. Le vittime dei governi corrotti che inco- raggiano l’abbattimento selvaggio delle foreste e il commercio abusivo del legname. Le vittime delle politi- che sanitarie che non riescono a sconfiggere ancora la malaria, figu- riamoci l’ultimo flagello, l’Aids, che l’Occidente ormai fa quasi finta di non conoscere più» ( il Venerdì , 23 agosto 2002). Sulla bidonville di Kibera è uscito a settembre un film-denuncia, Baba Mandela , del regista italiano Riccardo Milani, prodotto con il con- tributo del comune di Roma, della Provincia di Torino, di Legambiente e Amref. MISSIONI CONSOLATA 92 OTT/NOV. 2002 SPECIALE KENYA Un poliziotto kenyano. In alto: il lusso di un pasto caldo.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=