Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002
È abbastanza raro che di un per- sonaggio si pubblichi la bio- grafia mentre è ancora in vita, a meno che non sia davvero eccezio- nale. Ma anche un umilemissionario della Consolata, da 50 anni inKenya, ha avuto questo onore ed è interes- sante scoprirne i motivi. La storia di padre Franco Soldati inizia nel 1921 ed è accompagnata, fin dai primi giorni, dal ticchettio re- golare e continuo (pure di notte) di unamacchina da cucire Singer : quel- la di sua madre che, rimasta vedova con tre marmocchi e una femminuc- cia, doveva trovare il modo di pro- curare alla famiglia il pane quotidia- no. Lui era il più grande e la vita era grama in quegli anni, subito dopo la prima guerra mondiale. Con il fratello Pietro era stato accolto dai salesiani; ma, arrivati alla fine del ginna- sio, furono ambedue rispe- diti a casa. Il motivo lo sco- priranno più tardi: essendo il papà morto di tubercolosi, non potevano intraprende- re... la carriera ecclesiastica in una congregazione religiosa. Ma Franco, diventato con gli anni un ragazzetto esile e smilzo, sapeva quello che vole- va: gli piaceva (chissà perché!) essere missionario. Pertanto PIÙ AFRICANO DI COSÌ... Padre Franco Soldati MISSIONI CONSOLATA 79 OTT/NOV. 2002 SPECIALE KENYA
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