Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002
rebrale», condicio sine qua non per l’espianto di organi, è tutt’altro che pa- cifica. Infatti parte rilevante della scienza afferma (si veda, tra l’altro, la dichia- razione internazionale contro la «morte cerebra- le», nemica della vita e della verità, sottoscritta da centinaia di medici, scien- ziati, filosofi, educatori e religiosi di tutto il mon- do) che la «morte cerebra- le» è una finzione giuridi- ca, una morte inventata ad uso e consumo di espian- ti/trapianti, una morte le- gale, convenzionale, non reale. Afferma il noto geneti- sta G. Sermonti: «Il mio dissenso diventa ribellio- ne di fronte all’informa- zione che l’espianto sarà eseguito da cadavere. Quei corpi nei quali batte il cuore, respirano i pol- moni, circola il sangue, anche se con encefalo- gramma piatto, non sono morti. La cessazione di tutte le funzioni cerebrali, come recita la legge, non è accettabile clinicamente (non si sa neppure quali siano tutte le funzioni ce- rebrali). Come è stato concluso al Congresso in- ternazionale di bioetica nel 1996, la “morte cere- brale” è una fiction , una finzione. Abbiamo inventato una morte ad uso chirurgico. Si dirà che quei moribon- di con encefalogramma piatto non riprenderanno più moto e coscienza. Benché ci siano state delle occasioni, ciò è probabil- mente vero, ma l’essere destinati alla morte, non significa essere morti...». Da ultimo faccio osser- vare che la donazione in- ter vivos (fra vivi) pur es- sendo indiscutibilmente un grande atto di genero- sità, genera, purtroppo, due invalidi (donatore e ricevente), destinati a vi- vere nella sofferenza. Mentre chiedo la pub- blicazione di queste note pro veritate , ringrazio e porgo i migliori saluti. Carlo Barbieri Genova Il signor Carlo Barbieri è coordinatore di «Fami- glia e Civiltà» (“Associa- zione per la difesa della famiglia e della civiltà cri- stiana”). I problemi di bioetica sono oggetto di attenta a- nalisi anche da parte del- la chiesa cattolica in vari paesi. Lo conferma «Prendersi cura della vi- ta» (lettera pastorale del- la Conferenza episcopale della Scandinavia dell’11 febbraio 2002, apparsa su Il regno-documenti, 9/2002). Si affronta pure la «donazione di organi». «Sursumcorda» daGerusalemme Caro direttore, Missioni Consolata è sem- plicemente splendida: si fa leggere, è interessante, con la presenza di spacca- ti di viva attualità. Ho letto con piacere la notizia (ben commentata) sull’«autolicenziamento» di M ARY R OBINSON dalla carica di alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L’ho cono- sciuta a Ginevra diversi anni fa. E’ una donna tut- ta d’un pezzo, che sa an- dare oltre la politica dei politicanti e la diplomazia dei figli di papà... Qui, in Israele, la situa- zione non cambia; tutto appare scontato, con pro- spettive di pace fumose e lontane. Ma... sursum cor- da (in alto i cuori)! p. Marco Malagola Gerusalemme Certamente i lettori ri- cordano l’editoriale di padre Marco «Guerra al- la pace in terra santa» ( Missioni Consolata , maggio 2002). Il sursum corda del francescano è un ennesi- mo invito alla speranza. Nonostante tutto. C aro direttore, sono un professore di storia presso l’Università di Torino, ora felicemente in pensio- ne, e sono lieto di presentarle il mio libro «Le radici dell’odio». Si tratta, purtroppo, di una amarissima in- dagine sul comportamento delle Società multinazionali (e dei governi che le sostengono) a danno dei paesi poveri del Terzo e Quarto Mondo. So che è un tema che sta molto a cuore anche ai missionari e alla sua rivista. Non a caso il mio libro è largamente debitore, tra le tante fonti usate, a testimonianze, lettere e corrispon- denze, pubblicate dalla rivista Missioni Consolata . Sono certo, signor direttore, che lei comprenderà con quanta soddisfazione vedrei il mio libro segnalato sulle pagine della sua rivista, sempre che venga giudi- cato degno. Grazie. Un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro. R ENATO M ONTELEONE - T ORINO Il libro in questione è: Le radici dell’odio (Nord e Sud ad un bivio della storia) , Edizioni Dedalo, Bari 2002, euro 14,50. L’autore, R ENATO M ONTELEONE , ripercorre la storia dei popoli dominanti e subalterni dal colonialismo otto- centesco fino ai nostri giorni, cercando la soluzione della tragedia «odio» nelle pieghe della storia... Ed è con viva soddisfazione che abbiamo registrato almeno otto citazio- ni di Missioni Consolata . Il libro del professore si impone per la tensione etica, alimentata da speranza, con cui affronta i problemi. Sono eloquenti le righe finali, do- ve cita Petr Lavrov, militan- te del partito populista rus- so ed esule dal regime zari- sta. «Ogni comodità di cui godo - confessa Lavrov -, o- gni pensiero che ho il pia- cere di formulare e acquisi- re, è acquistato col sangue, con le sofferenze e la fatica di milioni di persone». Il volume è acquistabile anche presso LA LIBRERIA «M ISSIONI C ONSOLATA » , Via Cialdini 2/A -10138 Torino (tel: 011/447.66.95; e-mail: libmisco@.it). «LE RADICI DELL’ODIO» E... NOI A DICEMBRE, SU M.C., UN GRANDE REPORTAGE DALL’ IRAQ
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