Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002
C inquant’anni fa li chiamava- no «i popoli del Kavirondo» e intendevano tutti i gruppi e gruppetti etnici che gravitavano at- torno al lago Vittoria; poi, per bre- vità, kavirondo , come si trattasse di un’unica «tribù». Finalmente si co- minciò a chiamarli col loro nome: luo : oltre 40 gruppi, conglobati in una florida etnia di quasi 3milioni di persone, terza per consistenza nu- merica, dopo kikuyu e luhia . LUO allevatori dalla «schiena curva» NON PIÙ... SDENTATI Un tempo, i luo vivevano nel sud Sudan, lungo le sponde del Nilo, u- niti ai progenitori del ceppo maasai , imparentati con dinka e nuer . Poi co- minciarono a sciamare in quattro ondate migratorie, spaziate nel tem- po. Le prime tre furono inghiottite dalle popolazioni incontrate nel cammino ( itunga , teso , karamojong ); la quarta, verso il 1400, raggiun- se le sponde del lagoVittoria e si spinsero fino al Tan- zania. Nei contatti e scon- tri armati con i bantu ( samia e yimbo ), già presenti nel territo- rio, i luo imposero la propria lingua, il dho- luo , ma non ebbero particolare ritrosia a sposarsi con loro, accettare cerimo- nie ed elementi culturali e sistemi a- gricoli che non conoscevano, pur conservando le proprie caratteristi- che nilotiche. Ma non adottarono mai la pratica della circoncisione, né maschile né femminile. In sostituzione usavano estrarre o rompere 4-6 denti incisivi, come prova di coraggio e segno di maturità. Oggi questa usanza è pra- ticamente scomparsa. Nell’ultimo secolo, sollecitati dal- l’ambiente e spinti dai venti della sto- ria, i luo hanno cambiato vari aspetti del loro sistema economico e cultu- rale, passando dal nomadismo alla sedentarizzazione, dalla pastorizia al- l’agricoltura e pesca, senza abbando- nare l’allevamento, dalla coltivazione di sussistenza a quella di esportazio- ne, dall’artigianato alle piccole indu- strie, commercio e professioni varie. Quasi intatto, invece, è rimasto lo spirito d’avventura, ereditato dagli antenati e da secoli di nomadismo. Per questo il luo non esita a lasciare la casa e tentare nuove imprese in tutte le parti del paese, specie nelle grandi città, dove compete per abi- lità con kikuyu , luhia , kalenjin in tut- ti i campi: politica, avvocatura, me- dicina, ingegneria, giornalismo. Fra tutte le tribù del Kenya, i luo erano e sono all'avanguardia nel- l’arte della pesca. Ai me- todi antichi, i pescatori moderni preferiscono lenze e reti. Il pesce per eccellenza è la tilapia ( n- gege ) e kamongo , un pe- sce anguilliforme. La presenza di numerosi ippopotami nel lago Vittoria ha fatto dei luo coraggio- si cacciatori e Guerriero luo con caratteristici ornamenti e scudo di pelle di ippopotamo.
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