Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002
to, formato da padre, moglie (o mo- gli), figlie non sposate e figli con re- lativemogli e prole; ma può essere e- stesa a parenti e affini. Il padre è pa- drone assoluto ( ekapolon ) del bestiame, che non sarà spartito tra i figli fino a quando egli è in vita. Nella vita quotidiana sono impor- tanti i rapporti di vicinato: differen- ti ekal possono aggregarsi, forman- do un villaggio sparso, in una comu- ne area di pascolo, per aiutarsi a vicenda nella ricerca di acqua, cu- stodia del bestiame e assistenza reci- proca in ogni eventualità. Nel vicinato si realizza l’organiz- zazione politica dei turkana, dando vita a un microcosmo di consigli di anziani, con potere decisionale circa la soluzione dei problemi che emer- gono dalla vita quotidiana. Tali con- sigli non sono stabili, poiché un eka- polon può emigrare dal villaggio in qualsiasi momento verso altre zone di pascolo e non incontrare più i vi- cini per tutta la vita. Altra importante struttura orga- nizzativa è la «società del bestiame»: è un’alleanza tra uomini discenden- ti dallo stesso antenato, parenti, affi- ni e amici, con l’impegno di procu- rare, dare o ricevere animali quando uno dei soci ha perduto il bestiame o si trova in qualche grave necessità, come il matrimonio. MA QUANTO MI COSTI! Più delle strutture, sono gli even- ti della vita a ricoprire un ruolo im- portante nella vita turkana: inizia- zione ematrimonio, nascita di un fi- glio e morte dell’ ekapolon . Bambini e ragazzi hanno il compi- to di pascolare e difendere il bestia- me dell’ ekal fino al giorno dell’ini- ziazione ( esapan ).Questa avviene al- l’età di 15-20 anni, con un gruppo consistente di candidati, nella sta- gione umida, quando il cibo abbon- da. Il rituale è ridotto all’osso: abolita la circoncisione, esso consiste nel «sacrificio dell’ esapan »: a turno gli i- niziandi devono uccidere un anima- le (toro o caprone) con un colpo di lancia preciso, per dimostrare la propria forza e abilità. Poi gli anzia- ni li spalmano con il contenuto del- lo stomaco della vittima e spruzza- no su di loro saliva e acqua, simbo- lo di vita e di benedizione. I rituali proseguono con festeg- Anziano turkana con il capo ornato di piume. Ragazze turkana indossano vesti di pelle ornate di perline.
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