Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002
nelle persone «false brame di progresso con un’incomprensibile ingratitudine per gli innumerevoli benefici ricevuti dalla chiesa e dal governo»; costituiscono un pericolo di perversione per gli aderenti, costretti al giuramento e a seguire «l’i- stinto brutale delle loro malvagie pas- sioni, il loro orgoglio infantile e l’impul- so alla ribellione»; l’adesione ai Mau Mau è proibita dalla chiesa per essere «un sa- crilego movimento» e dal governo, in quanto impedisce «di tutelare il buon or- dine del paese». Per contrastarlo, il vescovo non trovò di meglio che fargli fronte con un «par- tito cristiano», che promuovesse il be- nessere della colonia e attirasse le sim- patie dei giovani per gli ideali di pro- gresso; per coloro che entravano a far parte del movimento Mau Mau c’era la scomunica! I missionari temevano l’odio antireli- gioso del movimento e certe azioni li con- vinsero nel loro timore. «La sera del 30 novembre si avvicinò una gang di Mau Mau vestiti da poliziot- ti... Entrarono in chiesa, spaccarono il tabernacolo e, estratta la pisside e il ci- borio dell’ostia grande, le sparsero sulla predella e sull’altare dicendo che non e- siste Gesù Cristo e che il solo dio è Yomo Kenyatta... Si dissero comunisti!». L’autorità inglese trovò in mons. Ca- vallera un collaboratore, di cui fidarsi. Per sicurezza, la popolazione fu costret- ta a riunirsi in circa 450 villaggi di e- mergenza, circondati da filo spinato, sie- pi e steccati, con severe regole di entra- ta e uscita. Qui, però, ben presto la gente soffrì la fame e ogni malattia. È però impressionante rilevare come tutte le testimonianze della gente sottolineino con gratitudine l’aiuto dei missionari durante l’emergenza. Ad esempio, padre Francesco Comoglio è ricordato per avere «salvato molti cri- stiani e persino dei detenuti»; padre Bar- tolomeo Favaro è considerato «un vero artefice di pace e questo lo si potè nota- re soprattutto durante la sollevazione dei Mau Mau, quando aiutò molta gente che, altrimenti, sarebbe morta»; o ancora pa- dre Bartolomeo Negro, lodato «perché a- veva salvato molte vite e nutrito tante famiglie con i fondi della parrocchia». H a scritto Joseph Ki-Zerbo nella sua «Storia dell’Africa Nera»: «Il bilan- cio ufficiale dei Mau Mau è di 7.811 mor- ti e oltre 100 mila prigionieri; quello ri- guardante le forze dell’ordine è di 460 a- fricani e 68 europei, morti tra militari e civili». Le azioni militari durarono fino a tut- to il 1954; ma la tensione continuò fino al 1960 (con strascichi locali fino al 1963), quando il Kenya raggiunse l’indi- pendenza e Jomo Kenyatta ne fu il pri- mo presidente. MARTIRI PER LA FEDE durante l’emergenza «mau mau» L’elenco comprende solo «i martiri accertati» delle diocesi di Nyeri e Meru. Ad una ricerca più accurata, il loro numero risulterebbe sicuramen- te assai maggiore. Ma già questi dimostrano l'ef- ficacia dell’evangelizzazione dei missionari del- la Consolata in Kenya. GIKONDI (Nyeri) - 9 dicembre 1952 - M ARIANO W ACIRA (1896-1952), padre di 8 figli, ca- techista - D OMENICO N YOTA , detto anche Karioki (1906- 1952), padre di 7 figli, catechista - J OSEPH G ACERU (1882-1952), padre di 9 figli TUTHU (Murang'a) - 3 aprile 1953 - A LOISIO K AMAU (1929-1953), insegnante MUJWA (Meru) - 28 settembre 1953 - S R . E UGENIA C AVALLO (1892-1953), missionaria della Consolata in Kenya dal 1921 BARICHU (Nyeri) - 15 ottobre 1953 - S R . R OSETTA N JERI , kenyana della congregazione di Maria Immacolata di Nyeri, infermiera (1912- 1953) - S R . C ECILIA W ANGECHI , della stessa congregazio- ne, insegnante (1922-1953) NYERI/MATHARI - 14 novembre 1953 - L UKA M BOGE , catechista (1893-1953), padre di 8 figli - J OSEPH W AMBUGU , contadino (1890-1953), padre di 7 figli - S IMON N DEGWA , cuoco della missione (1922-1953), padre di 2 figli - R OKWARD , catecumeno, lavoratore della missione (1920-1953), padre di 3 figli - K URU , catecumeno, lavoratore della missione (1925-1953), padre di 4 bambini Suor Eugenia, uccisa dai Mau Mau. Capo mau mau (pagina accanto). Anziano con una missionaria. MISSIONI CONSOLATA 37 OTT/NOV. 2002 SPECIALE KENYA
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