Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002

bloccare il lavoro pastorale; poi ca- restie ed epidemie, cui i missionari cercarono di fare fronte con iniziati- ve di carità, che convinsero (final- mente!) i meru ad avvicinarsi agli «stranieri», venuti unicamente per loro. Dopo anni di provvisorietà, lo svi- luppo delle missioni prendeva slan- cio con una sistemazione più deco- rosa per padri e suore. Nel biennio 1924-25 le attività essenziali nel Me- ru furono le nuove fondazioni (Em- bu, Mikinduri e Kyeni) e il consoli- damento delle precedenti, tanto da ritenere giunto il momento di ren- dere indipendente la nuova realtà. Il 10marzo 1926 fu decretato dal- la Santa Sede lo smembramento del vicariato apostolico del Kenya (che prese il nome di Nyeri) e l'erezione della prefettura apostolica di Meru. Questa, secondo la relazione inviata a Propaganda Fide , comprendeva: 1.940 cattolici, 850 protestanti, 300 mila pagani; vi lavoravano 10 padri, 2 fratelli coadiutori e 14 suore della Consolata; coadiuvavano l'attività 52 catechisti e 36 maestri (per 20 scuo- le maschili e 12 femminili). Prefetto apostolico fu nominato padre Gio- vanni Balbo, che (ahimè), pur essen- do un ottimomissionario, non risultò all'altezza della situazione; tant'è che, Sericho Mado Gashi Merti Waso Isiolo Tigania Garba Tulla Tuuru Kangeta Maua Mukululu Mutuati Mikinduri Munithu Amung'enti Mukothima Oldo Nyiro Chuka Muthambi Timau Gatunga Nkubu Igoji Mitunguu Matiri Kiirua MERU Nkabune Imenti Mujwa Kagaene ● ● ● ● ● ● E w a s o N g ’I r o T a n a nel 1929 fu sostituito con padre Car- lo Re, missionario senza storia parti- colare, che «trovò, nei calli delle sue mani laboriose e nell'esperienza dei due anni passati a Mikinduri, il co- raggio di accettare». Sì, perché malumori e sconten- tezze tra i missionari non mancava- no: le casse erano vuote, il personale scarso e anche in Kenya si viveva la drammatica situazione dell’Istituto, sconquassato dalla «visita apostoli- ca» che stava mettendo in forse la stessa sopravvivenza dell'opera vo- luta dall’Allamano. La tempesta, un po’ alla volta, co- minciò a diradarsi. Il piccolo drap- Ragazza meru con ornamenti tradizionali. Oggi i meru appaiono acculturati, quasi come i vicini kikuyu .

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