Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002
piantava qua e là dei rami secchi, ciascuno accompagnato da una ma- ledizione. «Chi entrerà qui sprofon- di sotto terra, come io vi sprofondo questo ramo! Chi varca questi con- fini inaridisca all’istante come que- ste foglie secche». L’OSTILITÀ DEL MUNDU-MUGO Per i missionari gli «stregoni» e- rano «i sacerdoti del paganesimo», i quali a loro volta tolleravano gli stranieri dalla veste bianca «come il fumo negli occhi». Il missionario non mieteva molte conversioni, ma intanto lavorava. La sua popolarità, dovuta a dispensari, scuole e fattorie, cresceva di giorno in giorno. Il mundu-mugo lanciò l’al- larme: se non si interveniva subito, quei bianchi avrebbero scalzato la tradizione e, con essa, il suo potere. Il patri apparve al mundu-mugo come un concorrente economico te- mibile, capace di rovinargli la piaz- za con la cura gratuita dei malati... mentre lui esigeva bovini e ovini. Contro la volontà del mundu-mu- go e degli anziani, nel 1907 a Limu- ru il missionario riuscì nel difficile intento di ridurre il tributo di mon- toni che i giovani della «classe d’età» dovevano pagare a quella anteriore di otto iniziazioni: non più 60 capi di bestiame, ma due! Il fatto fu grave, perché provocò un contrasto fra le generazioni, con- trasto fino allora sconosciuto nella società kikuyu. Ma questo era quan- to il missionario si riprometteva: di- sarticolare il sistema tradizionale per far spazio al messaggio evangelico. Il mundu-mugo attaccò il missio- nario con accuse precise. a) Accusa di siccità. Padre Perlo, fondatore nel 1903 della missione centrale di Nyeri, all’inizio stabilì la sua sede sulla collina Niagaitua, in barba a tutti. Il loro stregoneWawe- ru lo apostrofò: «Tu ci hai assicura- to che sei venuto in mezzo a noi per farci del bene, ed ecco che ora ci porti un gran male, fabbricando la tua casa su questa collina sacra; Dio si è offeso, ci nega la pioggia e con la ostinata siccità annienta i nostri rac- colti e vuol farci morire di fame». b) Accusa di avvelenamento. Era morto Wanghengie, un operaio ad- detto alla controversa costruzione della missione sulla collina Niagai- tua. Il mundu-mugo colse la palla al balzo per diffondere la notizia che il bianco avvelenava i kikuyu, per pa- scersi di notte dei loro corpi. L’ac- cusa, che mirava ad isolare il mis- sionario, sortì un certo effetto: «Per quasi duemesi restammo isolati dal- la gente, per quella specie di blocco morale di cui gli stregoni, con la lo- ro infame calunnia, erano riusciti a circondare la missione». c) Accusa di sterilità. Il mundu- mugo ammoniva incessantemente: «Chi si fa cristiano non avrà figli in eterno!». Lo stesso capo Karuri, sul punto di convertirsi al cristianesimo, si sentiràminacciare: «Amico, pren- diti guardia! Ti proibiranno di ave- re dei figli: vedi un po’ se essi ne han- no!». Di fronte a tali accuse, il missio- nario rispose con l’azione catecheti- ca e sanitaria. E... qualche mundu- mugo mutò atteggiamento. DA RIVALI AD AMICI Il primo incontro fra un missio- nario e un operatore magico avven- ne il 12 ottobre 1902 (a Tuthu?), per iniziativa di padre Perlo. Egli intuì subito l’eccezionalità del personag- gio e, da abile stratega, gli chiese un appuntamento, come qualsiasi altro cliente. Al termine il mundu-mugo pronunciò il responso: favorevole in tutto. Padre Rodolfo Bertagna ne cercò l’abboccamento per un’intervista su Dio. «Gli chiesi se sapeva così bene le cose di Dio, come si intendeva delle sue pecore... Tutto il suo scibi- le inmateria si riduceva a questo: es- servi due dèi; uno in alto per le cose al di sopra della superficie terrestre ed uno in basso, entro terra, da cui vanno quelli che muoiono. Conclu- se la dissertazione con un’aria trion- fante, visto che non l’avevo mai in- terrotto né contraddetto». Diversi missionari strinsero ami- cizia con il mundu-mugo . Poteva ca- pitare che, durante il catechismo, a- vessero come uditore lo stesso ope- ratoremagico... L’argomento di una lezione era l’unità di Dio. Termina- ta l’esposizione, il mundu-mugo ap- Indovino e medico: si osserva la posizione di una capra uccisa; si pratica un salasso in testa. Foto a colori: lo stregone di Tetu, divenuto cristiano. MISSIONI CONSOLATA 21 OTT/NOV. 2002 SPECIALE KENYA
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