Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2002

Ai lettori T orino, santuario della Consolata. La cornice è quella delle occasioni solen- ni. Il tempio risplende di cascate di lu- ci, che si rinfrangono sui marmi multicolori e preziosi. L’altare maggiore è ammantato di gigli dall’intenso e inconfondibile profumo. È il 19 maggio 2002, solennità di Pentecoste... con l’apostolo Pietro, gli altri apostoli, la ma- dre di Gesù e alcune donne che annunciano la discesa dello Spirito Santo. Pietro e compagni sbalordiscono gli ascolta- tori, non solo per il contenuto del loro mes- saggio, ma anche perché parlano in aramai- co, mentre l’uditorio è composto da «parti, me- di, elamiti»... piemontesi e siciliani, cinesi e tibetani, russi e ceceni, palestinesi e israeliani, americani, indiani, australiani... E tutti capiscono... Nel santuario torinese pregano il cardinale Crescenzio Sepe (massimo responsabile del- l’evangelizzazione dei popoli), il vescovo Mino Lanzetti (che rappresenta l’arcivescovo Severino Poletto), i superiori dei missionari e delle missionarie della Consolata. Ma gli oc- chi dei numerosi fedeli sono puntati sui padri Paolo Fedrigoni e Giorgio Marengo, le suore Lucia Bartolomasi e Maria Inés: sono «della Consolata», stanno per ricevere il crocifisso e partire per la Mongolia. S S antuario della Consolata, maggio 1902. Il cardinale Agostino Richelmi consegna il crocifisso ai primi quattro missionari della Consolata in partenza per il Kenya. Sono «figli» di Giuseppe Allamano, rettore del tempio, oggi «beato»; appartengo- no all’Istituto Missioni Consolata, che l’Allamano ha fondato dopo aver miracolosa- mente superato una gravissima malattia. E raggiungono i kikuyu del Kenya. Sull’allora carta geografica del paese africa- no compare anche «hic sunt leones» (questa è terra di leoni). I leoni ci sono, eccome! Ma il Kenya è abitato soprattutto da uomini e donne: meru, samburu, turkana, borana, ren- dille, el molo, luo... I missionari della Consolata li incontreran- no tutti per annunciare le beatitudini di Dio. Questo «numero speciale» KENYA, AMORE NOSTRO insegue una (stra)ordinaria missione. La «charta magna» delle BEATITUDINI L’«invito» a Tuthu per il centenario dei missionari della Consolata in Kenya.

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