Missioni Consolata - Settembre 2002

nuova Europa, maggio 2002 -, se qualche giorno dopo, il 19 aprile, addirit- tura il vescovo di Irkutsk, monsignor Masur, si è vi- sto sbarrare la strada per la Russia (stava rientran- do dalla Polonia)»... Insomma il fuoco anti- cattolico (mai sopito) è nuovamente esploso. Detto questo, ho trova- to davvero «strana» la ri- chiesta di rettifica rivolta alla vostra rivista, colpe- vole di mancare di rispet- to alla situazione ecclesia- le e sociale del grande paese di Putin e Alessio II ( cfr. Missioni Consolata, gennaio 2002 ). Quale conclusione trar- re? Che in Russia la sta- gione dell’ecumenismo è finita? Grazia Micheli Bologna Ci ostiniamo a credere che «la stagione dell’ecu- menismo» non sia finita in Russia, pur tra gravi difficoltà. Quanto al nostro repor- tage dalla Russia, esso conteneva un errore geo- grafico e un’imprecisione circa una diocesi italiana. Per il resto, l’articolo era suffragato da fatti e testi- monianze personali inop- pugnabili. Poco cattolica? Spettabile redazione, non mandatemi più la rivi- sta. È troppo musulmana, mentre è troppo poco cat- tolica. Lettera firmata Gambettola (FO) Musulmani non siamo. Forse siamo troppo poco cattolici. «Cattolico» si- gnifica «universale». E chi lo è non divide gli uo- mini e le donne in ebrei, buddhisti o musulmani... «contrapponendoli» fra loro. Non sono tutti figli di un unico Dio? Mary e gli altri Egregio direttore, leggo su Missioni Consola- ta di maggio 2002: «M ARY R OBINSON LICENZIATA (senza giusta causa)». Penso, e come me molti miei amici, che la giusta, anzi, la giustissima causa c'era quando «senza giri di parole» aveva definito Israele un paese «razzista colpevole di atti di genoci- dio nei confronti del po- polo palestinese». E dei kamikaze cosa ha detto? Niente! Siamo alle solite parole a senso uni- co. Così come, regolarmen- te, ogni mese, trovate qualcuno che immancabil- mente parla contro gli U- sa, anche lui scordandosi di parlare di kamikaze. Questa volta è un «no- me importante del giorna- lismo italiano» (importan- te per chi?) che dice tante belle... (censura) tipo «guerra afghana... cortina fumogena... per nascon- dere le responsabilità U- sa... una guerra keynesia- na (paroloni) ecc....» e fi- nisco con l’ultima affermazione, la più ridi- cola. «Questa guerra non ci sarebbe stata se non esi- stesse un mondo media- tico al servizio degli Stati Uniti». Ha dimenticato di dire che le migliaia di morti a New York sono opera della... Cia. Rinaldo Banti Milano P.S. Elenco alcune rivi- ste che ricevo dove il 90% degli articoli sono missionari o notizie cul- turali e religiose e il 10% politica (il contrario di Missioni Consolata ): Bollettino Salesiano, Missioni del Pime, Dio e il prossimo, Messaggero di Sant’Antonio, Maria Ausiliatrice, Continenti missionari cappuccini, Cuore Amico. 1 ) Il nostro dossier sul Medio Oriente (giugno) è stato molto apprezzato. 2 ) Abbiamo sempre mes- so in primo piano la pietà cristiana per tutti i morti, che (alla data del 3 luglio 2002) sono: palestinesi 1.553, israeliani 556. 3 ) Su Mary Robinson e Giulietto Chiesa non ag- giungiamo altro: è suffi- ciente conoscere la loro storia personale. 4 ) All’elenco delle riviste ne mancano molte (ad e- sempio: Nigrizia dei comboniani, Missione Oggi dei saveriani, Popoli dei gesuiti ecc.). La di- stribuzione percentuale delle notizie non l’abbia- mo mai calcolata. Di si- curo, Missioni Consolata dedica molto spazio ai problemi e alle ingiusti- zie del mondo d’oggi, non soltanto con la de- nuncia giornalistica, ma anche cercando di inda- garne le cause. Se gli Usa ricattano la neonata «Corte penale internazionale», non dobbiamo forse parlarne e chiederci il perché? MISSIONI CONSOLATA 9 SETTEMBRE 2002 REDAZIONE IN... MOVIMENTO N ella redazione di «Missioni Consolata» ci sono delle novità. M ARCO B ELLO , responsabile del nostro sito internet ( www.missioniconsolata.it : visi- tatelo!), con la moglie Carla e la figlioletta Margherita si è trasferito in Burkina Faso, per coordinare tutti i progetti del CISV (nota Ong di Torino). Marco ha lasciato la redazione, ma non la rivista: sarà il nostro corrispondente per tutta l’area dell’Africa nord-occidentale. Nel frattempo, il suo posto è passato a M AURIZIO P AGLIASSOTTI , da qualche mese nostro giovane (e promettente) collaboratore. Da tutta la redazione, «buona fortuna» a Marco e «buon lavoro» a Maurizio. UNA NUOVA RUBRICA - Da questo numero inizia una nuova rubrica dal titolo di «Diario di un extracomunitario. Piccole e grandi storie dell’Italia multirazziale». La rubrica, a cadenza variabile, sarà curata da S NEZANA P ETROVIC , professoressa serba, da qualche anno nostra stimata collaboratrice. IL PROSSIMO NUMERO - La prossima uscita di «Missioni Consolata» sarà un nume- ro doppio, come durata (coprirà i mesi di ottobre e novembre) e come pagine (circa 100). Sarà un numero monografico dedicato al K ENYA , in occasione dei 100 anni dal- l’arrivo dei primi missionari della Consolata nel paese africano. Come consuetudine, in omaggio ci sarà il CALENDARIO del 2003.

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