Missioni Consolata - Settembre 2002

«I RIFIUTI? FUORI DAL MIO GIARDINO!» problemi e speranze in un mondo sempre più violato UNA SOLA MADRE TERRA di Silvia Battaglia, ingegnere ambientale Ogni persona produce, in media, 491 chilogrammi di rifiuti all’anno, che generalmente finiscono nel cassonetto dell’immondizia o, spesso, ai margini delle strade, nei boschi, nei fiumi. Nessuno vuole tenere la spazzatura in casa, nessuno vuole la discarica o l’inceneritore nella propria zona, ma quanti praticano la raccolta differenziata e soprattutto quanti si preoccupano di produrre meno rifiuti? Una percentuale ridicola. Insomma, viviamo in una società dove la cultura ambientale è inesistente, da vergogna, da zero in pagella. E le conseguenze sono pesantissime. Per tutti. «V errebbe da ridere, ma bisognerebbe piangere». Questo potrebbe essere la morale di ciò che non è una favola ma, pur- troppo, il risultato di una ricer- ca del CNA, il Consorzio Nazio- nale per il riciclo degli imballag- gi in Acciaio . L’inchiesta, condotta su 1.000 persone tra i 18 ed i 65 anni, ha fatto emergere la profonda i- gnoranza degli italiani in campo ambientale. Qualche esempio. Il 28% degli intervistati so- stiene che l’ ecosistema sia un nuovo e rinfrescante sistema di condizionamento dell’aria, mentre per il 24% si tratta di u- no speciale ed utile apparecchio acustico; il benzene sarebbe ad- dirittura un carburante di nuo- va generazione ed evoluzione e- cologica della benzina (63%)! Limitatamente al tema dei ri- fiuti la situazione non è certo più rosea. La raccolta differen- ziata viene definita come un si- stema di lavorazione del settore agricolo (33%) o come un si- stema di classificazione per ap- passionati di collezionismo (11%): ciò significa che il 44% non sa cosa sia la raccolta diffe- renziata. Per biodegradabilità il 29%degli intervistati intende lo

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=