Missioni Consolata - Settembre 2002

38 SETTEMBRE 2002 CONSOLATA MI SS IONI Nel 1835 Vanessa de Jesus fece co- struire una cappella ad Aneho, la pri- ma in terra togolese. Distrutta da un incendio, fu ricostruita da un grup- po di bahiani, guidati da Joaquim d’Almeida. Preti portoghesi venivano da São Tomé per amministrarvi i sa- cramenti: il primo battesimo in Togo porta il nome di Marcos Francisco da Massa e la data del 1844. A quel tempo, il Togo era ingloba- to nell’immenso vicariato apostolico delle due Guinee, creato da Propa- ganda fide nel 1842, da cui fu rita- gliato, nel 1860, il vicariato del Daho- mey (tra il Volta e il Niger) e affidato alla Società delle missioni africane di Lione (Sma). Il 18 aprile 1861 sbar- carono a Ouidah i primi due missio- nari, l’italiano Borghero e lo spagno- lo Fernandez. Senza trascurare i cristiani brasilia- ni, i missionari Sma evangelizzarono i nativi: nel 1963 battezzarono i pri- mi due togolesi; 10 anni dopo si sta- bilirono ad Agoué, in territorio togo- lese, e si spinsero nell’interno del paese, fino a Atakpamé. Nel 1892 il vicariato fu smembrato in due prefetture, l’una con sede a Lagos, l’altra ad Agoué, avendo per confini i fiumi Ouémé e Volta. Due anni dopo (1884) il Togo diventò protettorato tedesco e, con la firma di accordi con inglesi e francesi, co- minciò ad avere confini più definiti: tra i fiumi Mono e Volta. Intanto i missionari francesi conti- nuarono ad avanzare nell’interno, ac- colti a braccia aperte dal cecuziente re Abasa: all’inizio del 1886, i padri Moran e Bauquis, fondarono ad Atak- pamé la prima vera stazione missio- naria del Togo. I due padri non sta- vano nella pelle per la gioia, ma do- vettero fare i conti con gli stregoni, che cercarono di avvelenarli insieme al vecchio re. Dopo vari tentativi, ci riuscirono ( vedi riquadro ). Nell’agosto del 1887 la missione fu abbandonata e totalmente saccheggiata. PIONIERI E STRATEGHI Intanto l’amministrazione tedesca impose nelle scuole l’insegnamento della lingua del padrone, pena la chiusura delle missioni. I missionari di Brema e Basilea giocavano in ca- sa; cattolici e metodisti dovettero correre ai ripari. La congregazione di Propaganda fi- de eresse il territorio del protettora- to a prefettura apostolica del Togo, e la affidò alla Società del verbo di- vino (Svd), la più grande congrega- zione missionaria tedesca: era il feb- braio del 1892, data ufficiale della nascita della chiesa togolese. Il 27 agosto dello stesso anno, 2 preti e 3 fratelli erano a Lomé e si mi- sero subito al lavoro; il 18 settembre era pronta la cappella; il 20 dello stesso mese apriva la scuola con 25 alunni; il 25 ottobre iniziava il cate- cumenato; a natale i primi battesimi. Sopra: arrivo dei primi missionari della Sma nella Costa degli Schiavi (Ouidah, Benin). La cattedrale di Lomé e l’arcivescovo attuale, mons. Philippe Kpodzro.

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