Missioni Consolata - Settembre 2002
Gli ultimi avvenimenti 12-21 GIUGNO : L ’F MI SI DICE DELUSO Una delegazione del «Fondo monetario inter- nazionale» (Fmi) fa visita al governo argentino, per cercare un accordo sugli aiuti finanziari, congelati dal dicembre 2001. La discussione non approda a risultati positivi. Il direttore generale dell’Fmi, Horst Köhler, si dichiara deluso dall’Argentina. 26 GIUGNO : SCONTRI E MORTI Una protesta dei piqueteros si trasforma in tra- gedia. La polizia attacca i dimostranti sul ponte di Pueyrredón, nei pressi del quartiere di Avellaneda, nella periferia sud di Buenos Aires. Due piqueteros (Dario Santillán e Maximiliano Costeki) rimangono uccisi, altri 90 feriti, 173 vengono arrestati. 2 LUGLIO : INDETTE ELEZIONI ANTICIPATE Con un breve discorso pronunciato alla radio e in televisione il presidente Eduardo Duhalde annuncia le elezioni generali per il marzo 2003, sei mesi prima della naturale scadenza della legislatura. 3 LUGLIO : DI NUOVO M ENEM ? In un’intervista al Clarin , l’ex presidente Carlos Menem confessa l’intenzione di presentarsi come candidato alle prossime elezioni presi- denziali. A dicembre, nelle primarie interne del partito giustizialista (i peronisti), dovrebbe bat- tersi con l’attuale presidente Eduardo Duhalde. 4-5 LUGLIO : TRA M ERCOSUR ED A LCA A Buenos Aires si incontrano i paesi apparte- nenti al Mercosur («Mercato comune del sud»): Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, con la presenza anche di Bolivia, Cile e Messico. Si cerca (inutilmente) una strategia comune per affrontare la crisi economica e finanziaria. L’influenza del Mercosur, già debole, è destinata ad annullarsi, qualora dovesse andare in porto la nascita dell’Alca («Area di libero scambio delle Americhe»), fortemente voluta dagli Stati Uniti. 9 LUGLIO : « L ’A RGENTINA AL LIMITE DEL TRACOLLO » In occasione dell’anniversario dell’indipenden- za, il presidente Duhalde tiene a Tucumán un discorso incentrato sull’orgoglio nazionale: «L’Argentina è in pericolo e al limite di un tra- collo epico, mai conosciuto prima. Gli argenti- ni sono passati dal sogno all’incubo: il Primo mondo, al quale erano sicuri di appartenere, li sta espellendo. Soltanto uniti possiamo torna- re ad essere una nazione libera e sovrana. Soltanto uniti possiamo affrontare la favolosa epopea della ricostruzione della patria». 11 LUGLIO : SEMPRE MENO LAVORO I dati di Indec (riferiti a maggio 2002) parlano di un ulteriore peggioramento della situazione economica: 3,2 milioni di argentini sono disoc- cupati, 3,05 milioni sottoccupati, cioè il 45% della popolazione attiva del paese ha problemi di lavoro. 11 LUGLIO : LE « BASI PER LA RIFORMA » La «tavola del dialogo» (organo consultivo tra chiesa cattolica e governo) presenta il docu- mento «Basi per la riforma». Con esso si chie- dono soluzioni profonde e a lungo termine per costruire una società più equa, che risolva l’e- mergenza sociale. Per arrivare a questo è necessario realizzare, in contemporanea con le presidenziali del marzo 2003, anche un rinno- vamento di tutti gli incarichi elettivi, nazionali, provinciali e municipali (*). P A .M O . (*) La cronologia storica dell’Argentina è stata pubblicata su MC nella puntata di maggio 2002. Carlos Menem, classe 1930, vuole ripresentarsi. Foto grande: una giovane manicure al trueque di «La Boca», a Buenos Aires. IN ATTESA DI MARZO 2003 (e di Carlos Menem?)
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