Missioni Consolata - Settembre 2002

Da troppo tempo i popoli indigeni dello stato brasiliano di Roraima soffrono continue aggressioni fisiche, psicologiche e culturali. Latifondisti, risicoltori, cercatori d’oro, imprese del legname e minerarie, nazionali e multinazionali, occupano le loro terre causando la distruzione dell’ambiente naturale e minacciandone la sopravvivenza. Un’intera classe politica pratica varie forme di razzismo e discriminazione e semina l’odio all’interno dei gruppi indigeni, mettendo comunità contro comunità, provocandone così la disgregazione socio-culturale. Inoltre, continua ad incentivare, verso una foresta inadatta all’agricoltura, la migrazione di coloni dalle zone più povere del Paese, creando masse di diseredati che si riversano nelle periferie dei centri urbani o premono sulle terre indigene. Infine, i militari si oppongono alla demarcazione delle aree indigene creando disagi e conflitti in tali aree. Per porre fine a questa lunga serie di violenze, i popoli di Roraima hanno rivolto alle organizzazioni della società civile nazionale e internazionale una richiesta di appoggio nella lotta che essi conducono per il riconoscimento dei loro diritti fondamentali, come popoli indigeni e come esseri umani. Preso atto della gravità della situazione, nonché dell’appello del Consiglio Indigeno e della Diocesi di Roraima, chiediamo: Al Governo brasiliano: - L’approvazione dello “Statuto dei Popoli Indigeni”, tenendo conto dei suggerimenti proposti da questi ultimi nell’aprile 2001, - la demarcazione immediata in area continua delle terre indigene prevista dalla Costituzione vigente, il mantenimento dei limiti di quelle già demarcate e l’omologazione dell’Area Raposa/Serra do Sol, - di regolamentare la presenza militare nelle terre indigene di frontiera, - di fermare il disboscamento, l’inquinamento, lo sfruttamento minerario e agricolo e l’allevamento, in atto o programmato, sulle terre indigene - di non incoraggiare con false speranze l’afflusso di coloni verso le terre di Roraima. Al Parlamento europeo: - di controllare l’utilizzo dei fondi internazionali ed europei destinati all’Amazzonia brasiliana e, in particolare, allo stato di Roraima, affinché essi siano usati prioritariamente per la tutela dei diritti dei popoli indigeni, - di farsi interprete delle suddette richieste davanti al governo e al parlamento brasiliano. Alle organizzazioni della società civile brasiliana e internazionale: - di sottoscrivere questo appello ed aderire alla campagna in tutte le forme possibili. Coordinamento italiano della Campagna Internazionale“VOGLIAMO VIVERE!” in difesa della foresta amazzonica e della vita dei suoi abitanti. e-mail :indiosroraimabrasile@libero.it VOGLIAMO VIVERE! nome e cognome n° indirizzo città firma Nota: I dati raccolti sono utilizzati unicamente per la Campagna in difesa dei popoli indigeni del Brasile e l’aggiornamento dei sottoscrittori sulle iniziative ed attività ad essa collegate. Ai sensi della Legge 675/960 in ogni momento sarà facoltà di ciascun sottoscrittore richiedere l’aggiornamento o la cancellazione dei dati relativi. Firma e fai firmare: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 CAMPAGNA INDIOS RORAIMA (APPELLO DA FOTOCOPIARE)

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