Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002
infatti il Cio aveva chiesto ai leader locali, in grande maggioranza re- pubblicani, di rilassare le leggi al- meno nella zona dove si sarebbero svolti i giochi. Poi la maggior parte delle gare ha avuto come epicentro ParkCity, che è la gioia e il dolore dei mormoni. È la gioia, perché come centro turisti- co attira tanti visitatori e parecchi quattrini. Ma è pure il dolore, per- ché racchiude un’isola di peccato dai tempi della sua fondazione. ParkCity, infatti, nacque nel 1872, quando tre soldati scoprirono una miniera d’argento nella zona. In po- chi anni, la corsa ai minerali prezio- si la trasformò nella meta preferita di banditi, avventurieri e cacciatori di ricchezza, che portarono con lo- ro i propri vizi. Così, mentre i mor- moni dei villaggi vicini si chiudeva- no nei loro harem di poligamia be- nedetta dalla chiesa, i forestieri aprivano in città i bordelli, tollerati dalla complicità degli sceriffi. Non a caso Robert Redford ha de- ciso di riunire ogni anno, proprio a Park City, il circo variopinto del mondo dello spettacolo, per il festi- val del cinema indipendente che ha chiamato Sundance , ad onore e glo- ria del bandito Sundance Kid, che veniva dal vicino Wyoming. A Salt Lake, nel febbraio 2002, tutto si è svolto nella massima tran- quillità. I mormoni hanno sfodera- to il loro orgoglio nazionale e loca- le, fatto riferimenti molto velati alla religione e accolto con grande pa- zienza e buon umore le migliaia di sportivi e addetti ai lavori che si so- no trasferiti per un mese nella loro capitale. INTANTO IL VESCOVO CATTOLICO... In realtà, la curiosità del cronista ha permesso di scoprire un mondo cristiano molto più vivo e attivo di quello che all’apparenza potrebbe sembrare. Vi sono numerose mino- ranze cristiane: luterani, episcopali, metodisti, evangelici, battisti e cat- tolici ma anche ebrei e moltissimi musulmani. L’esempio più importante è quel- lo della presenza cattolica a Salt Lake e nello Utah. Il vescovo della comunità cattolica èGeorgeNiede- rauer, pastore di chiare radici tede- sche, cordiale e molto attento nel conservare ottimi rapporti di vici- nato con i potentissimi mormoni. Mons. Niederauer è primate della chiesa cattolica di Salt Lake City dal 1995. Vive nei pressi della chiesa della Maddalena, a tre isolati dal Tempio dei mormoni, dove un ac- cogliente centromissionario offre la possibilità di ristoro e colloquio per i pellegrini (cattolici e non) che pas- sano da Salt Lake City. I cattolici raggiunsero il lontano Utah alla fine del Seicento, grazie al- l’opera missionaria dei frati france- scani; ma solo nel 1861 nacque la diocesi. Il vescovo snocciola dati in- teressanti: i cattolici negli ultimi cin- que-sei anni sono passati dal 3% al 6-7%della popolazione delloUtah, grazie ad una fortissima immigra- zione di ispanici provenienti da pae- si dell’America Centrale, in partico- lare Messico e Portorico. I rapporti con i mormoni sono buoni soprattutto tra la leadership della Chiesa dell’Ultimo giorno e il vescovo. Durante l’anno si incon- trano per capire come promuovere prassi di dialogo e collaborazione. Più complessa è la situazione a li- vello di base; spesso ci sono incom- prensioni soprattutto nelle aree ru- rali e tra coloro che hanno una sco- larizzazione elementare. Niederauer cerca, con insistenza e abnegazione, di far progredire il dia- logo, soprattutto dopo che il prose- litismo dei mormoni dei primi de- cenni sta molto cambiando. Ora è più rispettoso delle fedi altrui e cer- ca di capire ragioni e sentimenti del- le minoranze, anche quelle che vi- vono nella «mecca» dei mormoni. I cattolici delloUtah sono comunque molto organizzati, ricorda il loro pa- store. Vi sono tre grandi scuole su- periori, 10 scuole elementari. L’a- zione di evangelizzazione e promo- zione della carità si concentramolto nelle realtà parrocchiali, che spesso vivono a fianco delle comunità dei mormoni, in pubblicazioni, movi- menti di riflessione e di volontaria- to, in un organizzato e vivace foyer nei pressi della cattedrale dellaMad- dalena. Mons. Niederauer ci ricorda che, sebbene il 90%della popolazione a- derisca alla chiesa dei mormoni, co- sì come per il resto delle religioni, il processo di secolarizzazione e mo- dernizzazione coinvolge anche que- sta popolazione. Le rigide prescri- zioni della Chiesa dei Santi dell’Ulti- mo giorno sono rispettate, e in se è un fatto positivo, ricorda il vescovo; «ma spesso quello che manca è un discernimento tra realtà temporale e realtà trascendente, incarnazione della fede nella storia e separazione tra fede e politica». In questo, i pochi ma convinti cat- tolici, secondo Niederauer, cercano di dare un contributo a tutta la po- polazione delloUtah. Ancora di più dopo la tragedia dell’11 settembre, che ha consolidato lo spirito nazio- nale e la solidarietà, so- prattutto in questa Ame- rica profonda. MISSIONI CONSOLATA 62 LUG.AGO. 2002 (*) Luca Rolandi, giornalista, è auto- re di alcuni saggi di storia religiosa e di lavori documentaristici per la Nova-T produzioni televisive. *** Sulla tematica delle chiese norda- mericane si vedano i libri: M ASSIMO I NTROVIGNE , I mormoni. Dal Far West alle Olimpiadi , Elledici, Torino 2002; P AOLO N ASO , God Bless America. Le religioni degli Americani , Editori Riuniti, Roma 2002. Mc Mons. George Niederauer, vescovo cattolico (con origini tedesche) di Salt Lake City.
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