Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002
prigione dal popolo avverso alla nuova confessione religiosa), i mor- moni, scacciati da Illinois, Ohio e Missouri, costituirono nell’Utah u- na comunità teocratica, sotto la gui- da di Brigham Young (1801-1877), successore di Smith e considerato oggi, dai capi della chiesa di Mor- mon, il secondo profeta. Qui, pres- so il Grande Lago Salato, fondaro- no la città di Salt Lake City, centro del loro stato, dando alla sètta un’or- ganizzazione comunistica e dedi- candosi alla pratica della poligamia. Osteggiati dal governo statuni- tense, solo nel 1865 i mormoni en- trarono a far parte della federazione nordamericana, accettandone dal 1890 anche la leggematrimoniale ed eliminando la poligamia dai propri statuti. Negli ultimi quarant’anni un lar- go proselitismo ha portato la chiesa di Mormon ad una diffusione mon- diale, con forti basi in Europa, Asia e America Latina, oltre che negli Stati Uniti. L’importanza dei mormoni nella storia americana è notevole: a loro si deve, tra l’altro, il primo esperimen- to di economia pianificata realizza- to negli Stati Uniti, un tentativo riu- scito di legare modernità e tradizio- ne; l’utilizzo di mezzi e strumenti della comunicazione sociale. Dal Far West ai grattacieli, dalla pratica della poligamia (ormai pa- trimonio solo di alcune sètte mino- ritarie della chiesa di Mormon), alla difesa intransigente della famiglia e della morale (con prescrizioni fer- ree, tipiche di movimenti fonda- mentalisti e radicali), la storia della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi del- l’Ultimo giorno ha in sé elementi di grande complessità interreligiosa, in un angolo dell’America più profon- da. I GIOCHI DI SALT LAKE CITY E QUELLI DI ROMA I mormoni e lo Utah sono ritor- nati all’onore della cronaca grazie ai giochi olimpici invernali, svoltisi a Salt Lake City lo scorso febbraio, u- MISSIONI CONSOLATA 58 LUG.AGO. 2002 LE OLIMPIADI E LA DIMENSIONE RELIGIOSA N el periodo dei giochi olimpici a Salt Lake City erano presenti molti assi- stenti spirituali di varie confessioni religiose tra i quali mons. Mazza, cap- pellano della nazionale italiana. Il prelato ha notato con soddisfazione l’asso- luta libertà e rispetto dimostrata dai mormoni nei confronti di credenti di al- tre religioni o confessioni. A Lake City si sono, inoltre, svolti incontri e briefing sul tema religioso. Due pastori evangelici valdesi sono stati invitati a partecipare ad un brief da Da- vid Willson, il quale dirige un’organizzazione che si chiama «Global Events Group» e che viene finanziata da alcune fondazioni per portare la testimonianza cristiana nell’ambito dei grandi eventi sportivi mondiali. Per l’Italia erano pre- senti: Simone Baccella, Giuseppe Platone (pastore di Torino) e Renato Ribet (pastore di Pinerolo). Oltre agli italiani erano presenti: un greco in vista delle prossime olimpiadi estive, un sudafricano (per i campionati mondiali di cricket), due inglesi di Manchester per i giochi del Commonwealth, un rappresentante delle Società bibliche, un missionario in Cina per le olimpiadi di Pechino. Nel corso dei cinque giorni d’incontro è stato illustrato il lavoro organizza- to dalle chiese per queste olimpiadi. Lo scopo è quello di «promuovere» anche per i prossimi Major Events una presenza simile, col supporto della «Global Events Group». Il movimento si muove sotto la sigla «More than Gold» (più del- l’oro, Pietro 1,7), che è attiva dalle olimpiadi di Atlanta (1996). L.R. Sopra: una veduta del centro di Salt Lake City. A lato: la Conference Hall con il «Coro del tabernacolo».
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