Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002

MISSIONI CONSOLATA 54 LUG.AGO. 2002 Invece, se nascesse un’area centroa- mericana simile all’Unione Europea, con capacità autonoma di decisione politica, i vari paesi sarebbero più in grado di difendersi. In America Latina l’opposizione politica è espressa anche da guerriglie: è il caso della Co- lombia o del Perù. È avvenuto in El Salvador. Ma i guerriglieri hanno fatto il loro tempo? Credo di sì. Però la guerriglia salva- doregna non è da paragonarsi a quel- la colombiana o peruviana; queste ma- nifestano elementi che le rendono più discutibili, anche eticamente. La no- stra guerriglia è stata un vero esercito di liberazione, forse il meglio costitui- to, il più etico in America Latina. La guerriglia in Colombia o Perù è più con- troversa. Ciò che avviene oggi in America La- tina è preoccupante: si distrugge il si- stema statale democratico; lo si vede in Venezuela, Argentina e Colombia. Così si favorisce la politica di «sicu- DAVANTI ALLA STATUA DEL MARTIRE ROMERO Signora Carrillo, lei è cattolica praticante e insegna pure all’uni- versità dell’America Centrale (Uca), dove è stata amica e collega dei sei gesuiti uccisi nel 1989 dagli «squadroni della morte». La chiesa cat- tolica, ieri all’avanguardia nella difesa dei diritti umani (specialmen- te in favore dei poveri), lo è tutt’oggi? In America Latina la teologia della liberazione è passata di mo- da a livello di informazione, diffusione e pratica. Credo che que- sto dipenda dalla Santa Sede. Ci sono ancora comunità di base e nonmancano vescovi impegnati, però conmeno grinta rispetto agli anni ’70-80. L’attuale arcivescovo di San Salvador, Saenz Lacalle, appartiene ad una corrente moderata. Lei, come procuratore, ha chiesto allo stato di El Salvador di ria- prire il caso dell’assassinio di monsignor Romero. La chiesa come ha accolto il suo intervento? Bene. Ho partecipato con monsignor Lacalle alla celebrazione durante la quale ha scoperto una statua di Romero in una piazza: ero l’unica persona laica invitata, anche come autorità dello sta- to. L’arcivescovo l’ha fatto anche per proteggermi dalle minacce che ricevo... Stimo molto monsignor Lacalle: è corretto e sa met- tere, con prudenza e abilità, il dito sulle piaghe sociali. Per esem- pio: quando ho notificato la lesione dei diritti umani in vari licen- ziamenti di lavoratori, mi ha sostenuto nella denuncia. Quale aria si respira oggi all’università cattolica «Uca»? Si avverte la mancanza dei professori uccisi nel 1989: padre Ignazio Ellacuria e i suoi compagni. C’è un vuoto anche teologico. D’altro canto, le chiese storiche protestanti (in modo particolare quella luterana) sono molto attive, anche perché ricevono molti aiuti dagli Stati Uniti e dalla Germania. Hanno assunto una posi- zione coraggiosa in termini socio-politici. La chiesa oggi Manifestazione popolare per chiedere al papa la beatificazione del vescovo Romero.

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