Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002
MISSIONI CONSOLATA 50 LUG.AGO. 2002 Dottoressa Carrillo, lei è procu- ratore per i diritti umani in El Salvador. Come è avvenuta la nomina? Ho avuto la soddisfazione di esse- re eletta con 85 voti su 86. C’è stata una sola astensione. Per la mia no- mina a procuratore si è dovuta modi- ficare la costituzione nazionale. Come procuratore, che cosa può dire sui diritti umani in El Sal- vador? L’ufficio di procuratore è importan- te e delicato; è previsto dalla costitu- zione ed è sorto in seguito agli accor- di di pace del 1992. Il procuratore è il simbolo del nuovo corso nel paese. Ne- gli ultimi 10 anni si sono avuti tre pro- curatori; l’ultimo è stato destituito dal parlamento. Illustri meglio il suo compito. Il compito è simile a quello, in Eu- ropa, del presidente della corte costi- tuzionale e del procuratore della re- pubblica. Controlla lo stato circa even- tuali violazioni dei diritti umani ad ogni livello: parlamento, magistratu- ra, finanza, fisco. Il procuratore ha il potere di sanzionare lo stesso presi- dente della repubblica (mi è già toc- cato di emettere sentenze di questo genere); gode di immunità e solo il parlamento lo può destituire, dopo un severo esame. Il procuratore esercita un superpotere, con 14 funzioni sul «pubblico» e sul «privato». In nessun paese dell’America Lati- na il procuratore per i diritti umani ha un potere così vasto come in El Sal- vador. Certamente lei si avvale di col- laboratori. Il suo potere è dele- gabile a qualcuno di loro? I collaboratori sono 400. Però la mia responsabilità non è delegabile: ogni atto deve essere firmato dalla sottoscritta. Oggi, mentre sono in Ita- lia, un collaboratore mi rappresenta nel campo amministrativo per gli at- ti di routine ; ma non può firmare al- cuna sentenza senza il mio permesso. Lei, italiana, come ha potuto accedere ad una carica così ri- levante? Io sono anche cittadina salvadore- gna e opero nel paese da circa 30 an- ni. El Salvador è la mia seconda pa- tria. El Salvador, dopo gli accordi di pace del 1992, si è lasciato alle spalle drammi terribili, che ri- guardano proprio la violazione dei diritti umani. Oggi quali sono gli ambiti cruciali in cui lei interviene? Gli ambiti si riferiscono ai diritti vio- lati durante l’ultima generazione: i di- ritti dei lavoratori, il diritto alla salu- te, all’educazione. Recentemente si so- no registrati 8 mila licenziamenti nel a cura di Francesco Bernardi Beatrice A. de Carrillo (El Salvador) Italiana e salvadoregna, è procuratore per la difesa dei diritti umani: una figura istituzionale con un compito delicato. L’intervistata affronta pure altri temi cruciali: globalizzazione economica e azione della chiesa, i «casi» Argentina e Venezuela, guerriglie, «campagne» di pressione in Italia... Torino / Incontro con POCHI DOLLARI PER TANTI DIRITTI
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