Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002
ZIMBABWE «rielezione» di Mugabe e altro... Robert Mugabe si è proclamato vincitore delle elezioni presidenziali, svoltesi in Zimbabwe dal 9 all’11 marzo scorso, all’insegna di violenze, intimidazioni, brogli e soprusi d’ogni genere. Il paese è stato sospeso dal Commonwealth per un anno. Fuori e dentro il paese, nessuno scommette sulla capacità del «dittatore» di risolvere la grave crisi economica e sociale in cui lo Zimbabwe si dibatte da troppi anni. Per ora si è evitata la guerra civile. È forse questo «il peggio» a cui allude padre Filipe Couto, rettore dell’Università cattolica del Mozambico. In una specie di soliloquio, anziché articolo discorsivo, egli presenta una personale chiave di lettura per capire il mondo della politica «made in Africa». Non comprendiamo, però, perché certi presunti «padri della patria» debbano continuare impunemente a commettere delitti e soprusi contro i propri cittadini, con la complicità dei politici occidentali. di Filipe J. Couto SOLILOQUIO AFRICANO
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