Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002

36 LUG.AGO. 2002 CONSOLATA MI SS IONI plicata parallelamente ad un’analo- ga legislazione sul traffico di clan- destini per prostituzione o lavoro, sul turismo sessuale, sul lavoro mi- norile, sulla pedofilia organizzata. Se si calpesta un diritto umano in una qualche parte del mondo, se si commercializza il corpo dell’uomo, della donna e dei bambini: questo deve essere sentito come un proble- ma di ciascuno di noi. La società glo- bale deve dotarsi di strumenti ido- nei ad intervenire per bloccare tut- to ciò. IL COMMERCIO DI ORGANI UMANI Spero che il commercio di organi umani sia una leggenda metropoli- tana come i «sacaojos» peruviani del 1987, ma ho il forte dubbio che na- sconda delle tremende verità. A tale proposito propongo brevi ed impressionanti schede raccolte in internet e che ciascuno di voi potrà trovare ed approfondire. Stati Uniti: rene offresi on-line Negli scorsi mesi sul sito www.ebay.com «hchero» (questo il nome in codice dello sconosciuto banditore) aveva messo all’asta «un rene perfettamente funzionante», con «possibilità di scegliere tra i due organi, il destro o il sinistro», preci- sando che «i compratori» avrebbe- ro dovuto «sostenere tutti i costi e le spese per il trapianto». L’offerta, illegale anche per l’or- dinamento statunitense (la cui legge federale prevede pene severissime per il commercio di organi), ha tut- tavia ricevuto centinaia e centinaia di offerte con la conseguente im- pennata del prezzo che ha raggiun- to, in poche ore, quota 5 milioni e 750 mila dollari. Inutile dire che l’intervento (an- che in questa circostanza tardivo) dei responsabili della sicurezza del sito (che hanno rimosso il messaggio illegale) non è valso a placare le po- lemiche che ormai da mesi si agita- no attorno a vendite illegali (e im- morali) realizzate quotidianamente on-line . In realtà, il problema è reso parti- colarmente complicato (anche da un punto di vista giuridico) dalla dif- ficoltà di individuare un responsa- bile e dalla conseguente idea di im- punità, che si va diffondendo tra i cy- ber-criminali . Cina: un colpo alla nuca In una corrispondenza dalla Ma- lesia pubblicata il 15/06/2000 dallo International Herald Tribune , l’au- torevole giornalista Thomas Fuller riferisce che nella Repubblica po- polare cinese il traffico di organi, espiantati da giovani condannati a morte e giustiziati «ad hoc», conti- nua in circostanze disumane; nella sola Malesia sono saliti a più di mil- le i pazienti che si sono recati in cli- niche cinesi di stato e hanno ottenu- to trapianti di reni a prezzi di 10.000 - 12.000 dollari. Secondo il Fuller, il metodo delle esecuzioni (un colpo di pistola alla nuca) rende particolarmente richie- sti i trapianti, in quanto non vengo- no lesi gli organi espiantati. Pratiche così barbariche, che apparente- mente includono selezioni e date di esecuzioni in funzione della «do- manda» di organi, sono state in pas- sato documentate e denunziate da Human Rights Watch , da organiz- zazioni umanitarie e da enti inter- nazionali. In una risoluzione approvata dal parlamento europeo il 14/05/1998 (Risoluzione B4-0496, G.U. C 167 01/06/1998, p. 224) queste pratiche atroci (di cui erano apparentemen- te beneficiari anche ricchi pazienti europei) venivano stigmatizzate e veniva chiesto alla Commissione e al Consiglio di intervenire presso la Repubblica popolare cinese per porre fine a questo commercio di or- gani umani. India: donatori viventi L’India continua ad essere uno dei luoghi principali di traffico nazio- nale e internazionale di reni, acqui- stati da donatori viventi. Ai dibattiti medici e filosofici sul- la vendita dei reni (cfr. Daar 1989, 1990, 1992a, 1992b; Reddy 1990; Evans 1989; Richards et al. 1998) e alle indagini scientifiche circa l’alto tasso di mortalità tra i riceventi stra- nieri di reni acquistati in India (cfr. Saalabudeen et al. 1990), non è se- guito alcuno studio a documentare gli effetti medici e sociali a lungo ter- mine della vendita dei reni sui ven- ditori, le loro famiglie, le loro co- munità. Sudafrica: dagli obitori della polizia In Sudafrica la riorganizzazione radicale della sanità pubblica, sotto la nuova democrazia, e il dirotta- mento dei fondi statali verso la pri- ma assistenza hanno spostato dialisi e chirurgia dei trapianti nel settore I mercanti d’organi cercano nelle periferie...

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