Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002
VITA DA «PIQUETEROS» Il colpo di grazia lo diedero, negli anni Novanta, le privatizzazioni del presidente Menem. Oggi, organizzati in vari movimenti, ai milioni di disoccupati e sottoccupati, di poveri e indigenti non resta che far sentire la propria voce. Ogni giorno più forte, considerato che l’incubo della povertà ha colpito anche le classi medie. «Se vayan todos», «se ne vadano tutti» grida la gente a governo e politici. Ma per il paese più europeo dell’America Latina una via d’uscita dalla crisi è ancora tutta da inventare. testo e foto di Paolo Moiola B uenos Aires. Il cielo è lim- pido e il sole fa risaltare il colore atipico della Casa rosada , storica sede del governo. Non è possibile avvicinarsi: una poderosa rete metallica e un fol- to schieramento di poliziotti in divisa e giubbotto antiproiettile tengono a debita distanza la gen- te. Sulla rete sono stati appesi striscioni biancorossi con tre pa- role scritte a lettere cubitali: ham- bre , represión , impunidad . Plaza deMayo non è soltanto il cuore di Buenos Aires, ma del- l’intera Argentina. Non per nul- la quasi tutte le manifestazioni popolari hanno in questo luogo Baratto Proteste Argentini Buenos Aires ARGENTINA... le ferite del passato, le lacrime del presente (3) Buenos Aires ● Malvinas
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