Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2002

MISSIONI CONSOLATA 11 LUG.AGO. 2002 ferma Bibby. Le chiese stanno dan- do, più che nel passato, priorità alla pastorale giovanile, evangelizzando giovani adulti e bambini». Tale rin- novamento avviene nel contesto del- la partecipazione allaGiornatamon- diale della gioventù, che si terrà aTo- ronto alla fine di luglio con la presenza di Giovanni Paolo II. (Zenit) HONG KONG - CINA 692 SITI CATTOLICI IN LINGUA CINESE S econdo i dati forniti del Catho- lic Chinese Net , grande motore di ricerca in lingua cinese, ci so- no 692 siti cinesi cattolici iscritti in Malaysia, Singapore, Hong Kong, Taiwan, Nord America, Europa e al- tre parti del mondo. Essi sono suddi- visi in varie categorie per favorire la ri- cerca: presentazione delle chiese, fon- ti delle risorse, notizie della chiesa, atti della Santa Sede, bibbia, pastorale e spiritualità, servizi sociali, congrega- zioni, laici, scuole e multimedia. Me- diante questo moderno mezzo di co- municazione, i siti cattolici offrono a tutti una grande opportunità di co- noscere e approfondire il vangelo di Cristo e coltivare la fede cristiana. (Fides) KATHMANDU - NEPAL PASQUA IN STATO DI EMERGENZA I cristiani nepalesi hanno dovuto celebrare la pasqua, adattandosi allo stato di emergenza imposto dalle autorità a causa della violenza dei ribelli maoisti. Il pastore prote- stante Simon Pandey ha raccontato che la processione cantata attraverso il centro di Kathmandu quest’anno non ha avuto luogo. Nel corso della settimana santa, la chiesa dell’Assun- zione è stata visitata da più di mille persone di nazionalità diversa. Le messe sono state celebrate in nepale- se e inglese. Padre Silas Bogati, par- roco della chiesa, ha spiegato che il principalemessaggio di pasqua è sta- to «non abbiate paura», al fine di in- coraggiare la comunità impaurita dal- le continue violenze. (Asia News) LA PAZ - BOLIVIA LA CHIESA MEDIATRICE DI PACE N egli ultimi cinque anni non c’è stato un conflitto sociale per la cui soluzione non si sia fatto ricorso alla chiesa cattolica: la sua influenza negli eventi politici bo- liviani è decisiva. Perfino i partiti po- litici chiedono aiuto ai vescovi, quan- do le loro posizioni sembrano im- boccare un vicolo cieco. Il conflitto più recente che la chiesa ha dovuto ri- solvere è stato lo scontro tra coltiva- tori di coca del Chapare e il governo del presidente Jorge Quiroga, che ha causato la morte di sei persone. I co- caleros occuparono unmercato di co- ca in Sacaba, chiuso per obbedienza a un decreto emanato sotto la pres- sione statunitense, per impedire la vendita di coca in quella regione. (Noticias Aliadas) L’AVANA - CUBA L’83% DEI CUBANI SI DICHIARA CREDENTE I l cardinale Jaime Lucas Ortega, vescovo di L’Avana, afferma che il suo paese sta registrando una rinascita spirituale, dopo la visita del papa nel 1998. Il porporato spiega che in tale rinascita i laici hanno un ruolo decisivo. «In questo momento nella capitale cubana ci sono 250 ca- se di missione e di preghiera. L’83 per cento dei cubani si dichiarano cre- denti». Circa la situazione dell’isola caraibica, il cardinale afferma: «La chiesa non prenderà mai posizioni di belligeranza; la nostra lotta consiste nell’esporre ciò che è nostro diritto, cercando di ascoltare l’altro, anche se pensa in modo differente». (Zenit) ROMA - ITALIA CROCIFISSI CON DIAMANTI U n corsivo di Andrea Piersan- ti, pubblicato dall’ Agenzia Fides, richiama alla coeren- za evangelica: «Dilaga la moda del crocifisso di diamanti e materiali preziosi. Le protagoniste del mondo dello spettacolo e dellamoda lo han- no fatto diventare la mania del mo- mento. Brilla al collo di presentatri- ci e soubrette negli spettacoli della te- levisione dei paesi più ricchi, di top model e attrici più famose del mo- mento. È di platino e brillanti quel- lo dell’attrice Jennifer Aniston. Nao- mi Campbell ha una collezione di gi- gantesche e preziosissime croci. La stilista Giuliana Cella ne ha più di quattrocento. Catherina Zeta Jones ne esibisce una di oro giallo e dia- manti. Una mania incomprensibile. Viene da pensare, fra le tante, alla emblematica croce di legno e filo e- lettrico che il card. Van Thuan, pre- sidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, porta al collo e che lui stesso si è costruito durante i lun- ghi anni di prigionia in Vietnam. È coerente con lo spirito del vangelo spendere tanti milioni per acquista- re il sacro simbolo del cristianesimo e poi magari, poco cristianamente, dimenticarsi di chi soffre emuore di fame in tutto il mondo?». (Fides)

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