Missioni Consolata - Maggio 2002

MISSIONI CONSOLATA 60 MAGGIO 2002 I L CITTADINO COSTRUISCE LA FINANZIARIA Organizzato da un’équipe di 50 persone, il bilancio partecipativo interessa oltre 10 milioni di abitanti di Rio Grande do Sul, lo stato più a sud del Brasile. Si tratta di definire come destinare il denaro pubbli- co dell’anno successivo, arrivando a una proposta di bilancio da presentare all’Assemblea legislativa (il parlamento dello stato) che dovrà convertirla in legge. Ma come far partecipare il maggior numero di cittadini alla scrittura della finanziaria? Il processo, che combina democrazia diretta con democrazia rappresentativa, è complesso e per di più dinamico (principio della autoregolamentazio- ne), ovvero può essere modificato e perfezionato ogni anno tramite contributi della popolazione. Si svolge da metà marzo a metà settembre e si può schematizzare in tre fasi. U N UOMO , TRE VOTI In una prima fase si realizzano assemblee a cui può partecipare chiunque abbia almeno 16 anni, e dalle quali usciranno proposte e priorità per gli investi- menti in opere e servizi, nonché i nomi dei delegati per la fase successiva. Qui tutti possono prendere la parola e proporre. Le assemblee si svolgono sia a livello regionale (23) che municipale (497). Per le regioni sono di due tipi: di «direttrice» e sulle «tema- tiche di sviluppo». Nelle prime governo e popolazio- ne definiscono le linee generali per orientare il dibat- tito nelle tappe successive. Le direttrici sono discus- se in base alle potenzialità, carenze e vocazioni della regione. Nelle seconde i cittadini iniziano a decidere sui programmi prioritari per la regione, orientando- si su 9 temi (agricoltura, turismo, ambiente, crea- zione di lavoro, educazione, ecc.). Tutti i parteci- panti possono votare tre programmi di diverse aree tematiche. Il punteggio sarà sommato a quello otte- nuto, successivamente, nelle municipali. Nelle stes- se assemblee si eleggono i cosiddetti delegati tema- tici regionali. A livello municipale i cittadini propongono, dibatto- no e votano le priorità in opere e servizi relative alla città (con lo stesso sistema di voto delle regionali) ed eleggono i delegati municipali. D ELEGATI ALL ’ OPERA Il secondo livello, più tecnico, è quello dei delegati, eletti nella prima fase in proporzione di uno ogni 20 partecipanti alle assemblee. Questi si riuniscono nelle Plenarie dei forum regionali, dove si incontra- no i delegati tematici e quelli municipali. È qui che si sistematizzano le domande della popolazione (rac- colte nella prima fase) secondo criteri di carenza, viabilità tecnica, legale e finanziaria. Si eleggono, inoltre, i consiglieri per il Consiglio statale del bilan- cio partecipativo (terza fase). Nelle plenarie si costruisce già una parte del piano degli investimen- ti e servizi dello stato. E CCO IL BILANCIO Il Consiglio statale è l’istanza massima del processo e lavora direttamente con il governo alla proposta finale del piano di investimenti, che verrà trasmesso all’Assemblea legislativa per l’approvazione. I consi- glieri, eletti per ognuna delle 23 regioni, costitui- scono il collegamento tra la popolazione e il gover- no, quindi tra democrazia diretta e rappre- sentativa. È in questo spazio di lavoro che le aspettative popolari, già selezionate, sono strutturate e armonizzate a livello di stato. I consiglieri rappresentano le decisioni degli abitanti della loro regione di fronte al gover- no e sono anche incaricati di informare la gente sullo svolgimento delle ultime fasi del processo. Delegati e consiglieri hanno il mandato di un anno e il loro lavoro non è retribuito. T RASPARENZA E CONTROLLO Una volta approvata la finanziaria, la popola- zione segue le tappe di esecuzione degli inve- stimenti previsti. Tutte le decisioni prese sono pubblicate nel «quaderno del piano di investi- menti e servizi», strumento essenziale per il controllo popolare delle realizzazioni. Il governo poi, durante le assemblee, presenta i conti dello stato, ovvero il rendiconto degli investimenti reali effettuati, per un’effettiva trasparenza del bilancio pubblico. (M.B./Pa.Mo.) «PARTECIPARE È COSTRUIRE» Come funziona l’« orçamento partecipativo »

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