Missioni Consolata - Maggio 2002

MISSIONI CONSOLATA 25 MAGGIO 2002 D EMOCRAZIA IN SALSA SOMALA Produzione: NOVA-T Torino Durata: 25 minuti Regia di Sante Altizio (con la collaborazione di Davide Demichelis e Raffaele Masto) Prezzo: 12,90 Euro L e radici degli scontri si perdono negli anni Sessanta e si allungano fino alla crisi di metà degli anni Novanta. Le testimonianze di Giancarlo Marocchino (forse l’italiano più famo- so di Mogadiscio) e di Hersi Morgan, il «macel- laio», rendono bene l’idea di cosa significhi vivere nella più completa anar- chia. Il chat , il clan, gli eserciti privati. E poi ancora Restore Hope , le organizzazioni umanitarie. Abbiamo provato a rico- struire il puzzle somalo. E di aiutare lo spettatore (grazie anche alla presen- za in video del prof. Angelo Del Boca) a coglie- re l’unicità di un paese che esiste solo sulla carta geografica. «Democrazia in salsa somala» racconta anche il Somaliland, regione settentriona- le della Somalia. Nel 1993 ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza. Hanno eletto un presidente, com- merciano, battono moneta. Non fanno più la guerra. Nel silenzio della comunità internazionale, che riconosce la Somalia (che non c’è), ma non il Somaliland (che c’è). È questo l’ultimo episodio della serie intitolata « G UERRE DIMENTICATE », dedicata a conflitti di cui nessuno parla. Paesi in cui da anni si combattono alcune tra le guerre più assurde del pianeta: lotte tra poveri per il predominio di una striscia di arido deserto o per la supremazia di una etnia sul- l’altra. S AHARAWI , UN MURO NEL DESERTO - Per oltre 20 anni, il Sahara occidentale è stato testimone della guerra tra l'e- sercito del Marocco e il Fronte Polisario, organizzazione armata del popolo saharawi. Un muro di 2.000 chilometri è stato costruito dal Marocco, quale argine agli attacchi del nemico. E TIOPIA & E RITREA : VITE DI FRONTIERA - Erano paesi fratelli, accomunati da usi e costumi simili. La guerra scop- pia, improvvisamente, nel 1998. Decine di migliaia di morti, profughi, feriti. Due economie, già gracilissime, in ginocchio. Le ostilità dilagano per una contesa di territori che ha radici nella storia coloniale: per brulle pietraie e deserti infuocati, senza valore economico, senza una linea certa di confine. H UTU -T UTSI . L A GUERRA INFINITA - Il Ruanda è un paese consumato da lotte tribali. Quasi 1 milione di morti lasciati sul campo da hutu e tutsi , le due etnie più rilevanti del paese. E la riconciliazione, a distanza di anni, resta un tra- guardo lontano. I N UBA DEL S UDAN - Nel cuore del Sudan, nella regione dei monti Nuba, si vive ancora secondo usi e costumi dell'Africa Nera. Dal 1983 la chiusura è totale, a causa della violenta guerra che spacca il paese e oppone i ribelli dell'«Esercito di liberazione» (Spla) al regime islamico, per affermare l'autonomia del sud e dei monti Nuba. A NGOLA . L A GUERRA INVISIBILE - Il conflitto, che da oltre 25 anni insanguina questo grande e travagliato paese, di solito non appare. È una guerra senza testimoni, combattu- ta in un territorio vastissimo, in villaggi dispersi e isolati nella grande foresta pluviale che copre gran parte del terri- torio. A scontrarsi sono i soldati governativi e i guerriglieri dell'Unita, formazione nata dalla lotta per l'indipendenza, che non ha mai accettato di integrarsi nel governo. Il con- flitto non si vede, ma se ne vedono gli effetti: fame, distru- zione, fuga. Per informazioni su tutti i documentari, contattare: « Libreria Missioni Consolata », via Cialdini, 2/A, Torino - Tel. 011.44.76.695 - E-mail: libmisco@tin.it QUELLE GUERRE DIMENTICATE U NA SERIE DI DOCUMENTARI DELLA «N OVA -T»

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