Missioni Consolata - Maggio 2002

troinformazione di per sé sia suffi- ciente. Anzi potrebbe essere pericolosa quanto un’illusione. Perché se resta tale, essa si sarà ritagliata soltanto u- no spazio di autonomia: una specie di “riserva indiana” assediata, nella quale si potrà dire tutto. Tutti coloro che hanno a cuore la democrazia, il pluralismo, che han- no capito cosa sta accadendo devo- no affrontare il problema di un’or- ganizzazione per il controllo demo- cratico. Sarà un percorso molto difficile ma indispensabile. Come? Ci sono tanti modi diversi: molti- plicando i centri studi, facendo con- troinformazione, manifestando il dissenso, mobilitando gli intellet- tuali ed i giornalisti nauseati da que- sta informazione. Dobbiamo investire il sistema mediatico con una pressione co- stante, coinvolgendo le reti dei con- sumatori o del consumo equo e so- lidale. In poche parole, organizzan- do delle lobby di pressione, nelle quali convergano realtà diverse e dove nessuno dia ordini, ma vi sia un solo fine chiaro per tutti». Come sta reagendo il mondo cat- tolico in questo momento? «Il mondo cattolico è attualmen- te una delle realtà più vive in Italia. Io lo incontro ovunque durante i MISSIONI CONSOLATA 20 MAGGIO 2002 ... lo scontro tra noi [non musulmani] e loro [mu- sulmani] non è militare. È culturale, è religioso, e le nostre vittorie militari non risolvono l'offensiva del terrorismo... Il peggio, per noi, deve ancora arrivare: ecco la verità. E la verità non sta necessariamente nel mezzo. A volte sta da una parte sola... ... vogliamo farlo questo discorso su ciò che chiami Contrasto-fra-le-Due-Culture?... Ame dà fastidio per- sino parlare di due culture: metterle sullo stesso pia- no... Perché dietro alla nostra civiltà c'è Omero... c'è l'antica Roma... c'è un rivoluzionario, quel Cristo mor- to in croce che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell'amore e della giu- stizia. C'è anche una Chiesa... ... dimmi: dietro l'altra cultura, la cultura dei bar- buti con la sottana e il turbante, che c'è? Boh! Cerca cerca, io non ci trovo che Maometto con il suo Cora- no e Averroè... Dacché i figli di Allah hanno semidistrutto New York, gli esperti dell'Islam non fanno altro che can- tarmi le lodi di Maometto... Ma in nome della logica: se questo Corano è tanto giusto e fraterno e pacifico, come la mettiamo con la storia dell'Occhio-per-Oc- chio-e-Dente-per Dente? Come la mettiamo con la fac- cenda del chador anzi del burkah ?... Come la met- tiamo con la poligamia e col principio che le donne debbano contare meno dei cammelli?... Come la met- tiamo con la storia delle adultere lapidate o decapi- tate?... Io non vado a rizzare tende a La Mecca . Non vado a cantare Paternostri e Ave Marie dinanzi alla tomba di Maometto. Non vado a fare pipì sui marmi delle lo- ro moschee. Tanto meno a farci la cacca... E mentre l'immagine dei due grattacieli distrutti [di New York] si mischia all'immagine dei due Buddha ammazzati [in Afghanistan], ora vedo anche quella, non apocalittica ma per me simbolica, della gran tenda con cui due e- stati fa i mussulmani [ sic ] somali (paese in gran dime- stichezza con Bin Laden, la Somalia, ricordi?) sfre- giarono e smerdarono e oltraggiarono per tre mesi e mezzo piazza del Duomo a Firenze. La mia città... Avrà notato, signor cavaliere [Berlusconi], che io non Le rinfaccio la Sua ricchezza... Io non Le rinfac- cio neanche il particolare di possedere tre canali te- levisivi... No, no: la colpa che Le rinfaccio è un'altra. Eccola. Ho letto che sia pure in modo grezzo e ina- deguato Lei mi ha, ahimé, preceduto sulla difesa del- la cultura occidentale. Ma appena le cicale di lusso Le sono saltate alla gola, razzista-razzista, ha fatto mar- cia indietro. Ha parlato o lasciato parlare di «gaffe». Ha umilmente offerto ai figli di Allah le Sue scuse. Ha inghiottito l'affronto del loro rifiuto. Ha subìto senza fiatare le ipocrite rampogne dei Suoi colleghi europei nonché la scapaccionata di Blair. Insomma s'è preso paura... Ammenoché, signor cavaliere, Lei non si sia rimangiato la giusta difesa della nostra cultura... Oriana Fallaci, « La rabbia e l’orgoglio », Rizzoli, Milano 2001, passim Sfogliando s’impara... da «La rabbia e l’orgoglio» «Lo scontro tra noi e loro» Giulietto Chiesa Preghiera del venerdì, a Kabul.

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