Missioni Consolata - Aprile 2002
importante e, contemporaneamen- te, ha più del 50% della sua popo- lazione che vive al di sotto della so- glia di povertà. C’è uno sviluppo economico spettacolare che riguar- da solo il 20% della popolazione. Perché? Perché, nella logica capi- talistica, è meglio produrre beni so- fisticati per il 20% della popola- zione che produrre beni di massa per quel 50% che è sotto la soglia della povertà. Perché il livello di ac- cumulazione è maggiore nel primo caso che nel secondo. È per questo che, a livello mon- diale, abbiamo una situazione in cui il 20% della popolazione rac- coglie più dell’80% dei redditi, mentre il 20%più povero raccoglie solo l’1,4% della ricchezza totale. Secondo la filosofia capitalistica, nel mercato vince il migliore. In realtà, noi sappiamo che vince sol- tanto il più forte. Prendiamo i rap- porti Nord-Sud. Negli ultimi 25 anni le ricchezze del Sud del mon- do sono state succhiate dal Nord. E questo attraverso tutta una serie di meccanismi, la maggior parte dei quali non viene minimamente con- siderata nelle discussioni del Wto. Prendiamo, per esempio, la fissa- zione dei prezzi delle materie pri- me agricole. Ebbene, questi prezzi sono considerevolmente diminuiti Gatt / Wto - Il Gatt ha regolato le ne- goziazioni commerciali tra i paesi aderenti dal 1947 al 1994. Dal 1995 è stato sostituito dalla più potente «Organizzazione mondiale del com- mercio» (Omc in italiano, Wto in in- glese). Tina - Acronimo di «There is no al- ternative», non c’è alternativa (al mercato, alla supremazia del privato sul pubblico). È il credo introdotto dal primo ministro inglese Margaret Thatcher, capostipite dei politici con- vertiti al neo-liberismo. Davos / Porto Alegre - Indica la con- trapposizione, anche geografica, tra il «World Economic Forum» delle mul- tinazionali e il «World Social Forum» dei movimenti popolari. George Soros - Finanziere statuni- tense divenuto multimiliardario at- traverso speculazioni internazionali. Dopo essersi arricchito, ha cercato di trasformarsi in filantropo e critico del sistema capitalistico. negli ultimi 25 anni. Pensiamo al debito estero che, a causa dei mec- canismi dei tassi d’interesse, si ri- produce costantemente, anche se negli ultimi 10-15 anni i paesi del Terzo mondo hanno pagato 4 vol- te il loro debito. Eppure oggi mol- ti di essi sono fino a 6 volte più in- debitati di quanto lo fossero 10-15 anni fa. Il debito del Terzo mon- do assorbe più risorse di quante vengano restituite attraverso gli aiuti e l’investimento esteri. Né va dimenticata la possi- bilità dei ricchi del Sud di espatriare gli utili nei para- disi fiscali del Nord. È l’in- sieme di tutti questi mec- canismi che permette di realizzare l’accumulazione necessaria al sistema vigen- te. Recentemente sono stato in Vietnam dove anche la Coca Cola ha investito. È stata costruita una società al 50% dallo stato vietna- mita e 50% dalla multina- zionale statunitense. Dopo soli tre anni la Coca Cola- Vietnam ha dichiarato falli- mento. Che cosa è successo? Hanno speso somme enormi in pubblicità per arrivare fino al più piccolo dei villaggi del Vietnam; a sua volta, la casa madre ha su- perfatturato la filiale vietna- mita e questo ha provoca- to il crollo. La Coca Co- la madre ha allora chiesto al governo del Vietnamdi immettere nuovi capitali all’in- terno dell’impresa; naturalmente il go- verno ha risposto che quella non era una sua priorità. A quel punto, i soci nordamericani hanno chiesto e ottenuto di avere il 100% della società. Così avviene che le multinazionali costruiscono i loro monopoli. Due «pass» e un cartoncino rosso che recita: «Il mio cuore è solidale». Pagina precedente: il professor François Houtart. I protagonisti
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