Missioni Consolata - Aprile 2002

che se spesso gli dico che non è un ca- techista, ma un pagano che insegna agli altri a diventare cristiani». FRATELLI... IN ADAMO In compenso tutta la gente è cor- dialissima e apprezza la presenza e il lavoro dei padri e delle suore. Men- tre padre Zaccaria mi guida per le strade del villaggio, uomini e donne, vecchi e bambini, cristiani e musul- mani salutano da lontano o accorro- no per darmi il benvenuto, stringer- ci la mano, augurarci buon giorno, chiedere notizie o scambiare quattro chiacchiere. Dopo il capo tradizionale, padre Zaccaria mi fa conoscere l’iman dei musulmani nord-avoriani: ci accoglie con solenne cortesia e m’invita a se- dermi su uno scanno simile a un tre- spolo più che a una sedia. Preferisco una modesta panca, per rimanere con i piedi per terra. «Qui nientemale» esordisce l’iman in francese stentato: vuole dire che, a differenza di altre zone del paese, a Sago non esistono tensioni etniche o religiose. «Siamo tutti uguali - conti- nua masticando inglese, quando il padre gli dice che vengo dall’Italia -. Tutti discendiamo da Adamo e ap- parteniamo allo stesso Dio. Non si devemescolare la religione con la po- litica. Cristiani e musulmani dobbia- mo lavorare insieme». Padre Zaccaria conferma le rela- zioni amichevoli esistenti tra cristia- ni e musulmani e continuiamo la vi- sita al villaggio. Non c’èmolto da ve- dere, ma tanto da scoprire: prima di tutto, quanto sia lontana la parente- la in Adamo. Il paese cosmopolita è diviso in varie zone: al centro vivono gli autoctoni godié ; attorno gli avo- riani provenienti da altre regioni del paese; in un estremo i burkinabé , che costituiscono la maggioranza della popolazione; in quello opposto altri gruppi stranieri. «I godié - spiega padre Zaccaria - si ritengono padroni della foresta e lavorano poco: hanno affittato le lo- ro terre agli immigrati, che si dedi- cano alla coltivazione di cacao, caffè, palma da olio e altri prodotti agrico- li». A guardare le case e il tenore di vita, non c’è alcuna differenza tra pa- droni e immigrati. Sotto l’aspetto religioso la distin- zione è palpabile: i godié sono in MISSIONI CONSOLATA 15 APRILE 2002 Tutti in azione... Padre Joseph, in moto, verso una comunità della foresta. Suor Maria Pia prepara le mamme al battesimo dei figli. Padre Victor con i giovani della comunità rurale di Chartier. Suor Monique con un bimbo battezzato col nome di Allamano. Padre Zaccaria celebra un matrimonio a Bobodou.

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