Missioni Consolata - Marzo 2002

cologica e sociale», è in corso il pro- getto «pagine arcobaleno» ; essomi- ra a censire l’offerta di servizi e pro- dotti rispondenti a criteri di eticità e compatibilità ambientale, per offri- re strumenti utili ( database on line e guide regionali) sui produttori e for- nitori di beni a chi è attento alla qua- lità dei propri consumi. Questo si inserisce in un più am- pio percorso di formazione e sensi- bilità verso il mercato; vorrebbe fa- vorire un cambiamento degli stili di vita, a partire dalla propria quoti- dianità, e aprire un approfondito dibattito su nuovi indicatori di be- nessere, in grado di dare strumenti adeguati ai decisori politici e alla so- cietà civile, ridimensionando la fun- zione del prodotto interno lordo. Ègià stato fatto un lungo lavoro di elaborazione teorica, che ha portato alla formulazione di un sistema di in- dicatori che tengano in considera- zione anche i parametri ambientali e sociali, oltre a quelli economici. Il progetto è stato anche presentato al Forum sociale mondiale di Porto A- legre in un laboratorio organizzato dalla Rete di Lilliput. Analizzando gli aspetti più com- merciali e finanziari, un gruppo di lavoro ha individuato nella campa- gna «banche armate» un possibile tema unificatore del lavoro di tutti i «nodi». Considerata l’attuale situa- zione di guerra e ribadita la scelta di non-violenza, è emersa come urgen- te la necessità di spostare risorse dal- le armi ad altre attività. Pertanto si continuerà l’opera di pressione sulle banche: si chiederà maggiore trasparenza sugli investi- menti e si solleciterà che non siano più finanziate attività legate al traf- fico d’armi, mettendo in rilievo le conseguenze drammatiche che il fe- nomeno ha nei paesi del Sud del mondo. Inoltre è stato proposto di chiedere il disimpegno dal settore «armi» alla Sace (Agenzia italiana di credito all’esportazione), che copre con fondi pubblici i rischi degli in- vestitori privati all’estero. La campagna «banche armate» si inserisce in un più ampio progetto di opposizione alla guerra. I lillipu- ziani si impegneranno per la «resi- stenza» alla guerra dei cittadini e cit- tadine, per l’obiezione alle spesemi- litari, nonché per la partecipazione a missioni internazionali di pace. IL MONDO DEL PALLONE Se, data la politica degli organismi internazionali, è sorto un gruppo di lavoro nazionale per monitorare i negoziati dell’Organizzazionemon- diale del commercio (Wto), Lilliput non dimentica l’aspetto dell’agire locale. La «lente sulle imprese» ha ricordato la necessità di scrutare l’o- perato delle ditte operanti sul nostro territorio, dopo un’adeguata forma- zione sulle tecniche di raccolta dei dati. A questo si affiancherà una cam- pagna di mobilitazione in vista del campionato mondiale di calcio, a- vente come scopo la denuncia delle multinazionali negative che sponso- rizzeranno l’evento e la pressione, affinché la Fifa adotti i principi del Codice di condotta del 1996, con- cordato con il sindacato internazio- nale e mai sottoscritto... Tanti progetti in cantiere, quindi, per una rete che sta crescendo e ha voglia di far sentire la propria voce. Gli stimoli e l’entusiasmo scaturiti nei giorni di Marina di Massa sono stati davvero arricchenti. Ora si tratta di rimboccarsi le ma- niche e lavorare sulle tematiche in- dividuate, portando in casa e città... «ancora una volta la voglia di agire concretamente per un cambiamen- to globale dal basso, che terrà uniti i percorsi individuali e di gruppo, per la costruzione di un mondo di- verso e sicuramente migliore» (dal- la dichiarazione finale, accolta con un lungo ap- plauso). MISSIONI CONSOLATA 25 MARZO 2002 Mc Gli “Amici Missioni Consolata” credono nella strategia di Lilliput e si impegnano in “nuovi stili” di vita (vedi “regalo alternativo”).

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