Missioni Consolata - Marzo 2002

MISSIONI CONSOLATA 11 MARZO 2002 nali; le suore di Madre Teresa stan- no tornando. Al nord clero locale e missionari hanno riattivato le par- rocchie dalle quali erano dovuti fug- gire più di tre anni fa e dove c’è da ri- costruire tutte le strutture distrutte dalla guerra. (Fides) NAIROBI - KENYA VESCOVI ACCUSANO MOI E COMPAGNI I vescovi del Kenya hanno spesso denunciato e smascherato i retro- scena dei disordini che affliggono il paese. Ultimamente il vescovo di Nairobi, mons. Raphael Ndigi, ha in- dicato il presidente Daniel Arap Moi e il ministro dell'energia, Raila Odin- ga, come fomentatori dei sanguinosi tumulti accaduti nel dicembre scorso nella baraccopoli di Kibera, periferia della capitale.Odinga, soprattutto, ha particolari responsabilità nella vicen- da, per aver incitato gli abitanti dello slum a non pagare gli affitti. Il presu- le ha stigmatizzato pure il comporta- mento delle forze dell'ordine, che do- vrebbero «arrestare chi terrorizza la popolazione e non terrorizzare» i pa- cifici cittadini. Ufficialmente il bilan- cio degli incidenti è di 7morti, ma al- tre fonti ne contano almeno 18.Mol- temigliaia di residenti sono sfollati in altri quartieri della città. Gli scontri sono avvenuti tra i lo- catari nubiani , sostenuti dai kikuyu , e gli affittuari luo che, affiancati dai luya , rivendicano canoni più acces- sibili. Kibera è sorta su di un appez- zamento donato da Londra ai nu- biani , combattenti per l'impero bri- tannico nella II guerra mondiale. L'area d’insediamento si è via via e- stesa, mentre gli assegnatari si sono trasformati in intraprendenti locata- ri. La popolazione di Kibera, in lar- ga parte sieropositiva, è in genere im- piegata per i lavori più umili e fati- cosi. I più fortunati percepiscono dai 4.500 ai 5.000 scellini al mese (120- 140 mila lire). Gran parte dei bam- bini di strada di Nairobi sono nati a Kibera. (Misna) LILONGWE - MALAWI CHIESE CRISTIANE E «MANI PULITE» I l governo del Malawi prova a giocare un’ultima carta contro la corruzione endemica: coinvolge- re le chiese in un’opera di sensibiliz- zazione popolare. Il programma, che si chiama «Campagna per i gruppi di fede», è stato lanciato recentemente dall’Ufficio anticorruzione, struttura governativa creata nel 1995, e che fi- nora ha ottenuto scarsi risultati, no- nostante abbia organizzato corsi di formazione a tutti i livelli. Ora, ai lea- der delle diverse chiese viene chiesto di incoraggiare i fedeli a comportarsi onestamente sul posto di lavoro, evi- tando di approfittare della loro posi- zione per guadagni illeciti. Il Malawi conta 10 milioni di abi- tanti, di cui il 50% cristiani (30% e- vangelici, 20% cattolici) e il 30% musulmani. Il resto della popolazio- ne segue religioni tradizionali. (Jesus) ULAN BATOR - MONGOLIA FIGLIA DI UN LAMA DIVENTA CRISTIANA S i chiama Gereltuya; ha cono- sciuto il cristianesimo lavorando come colf nella casa delle suore del Cuore Immacolato di Maria. Suo padre è un lama (monaco buddista): rispondendo alla lettera in cui la figlia chiedeva il permessodi ricevere il bat- tesimo, ha approvato e «benedetto» la sua conversione con queste parole: «Cammina sulla strada che hai scelto, perché essa ti condurrà a Dio». Ge- reltuya ha ricevuto il battesimo insie- me ad altri 18 adulti. (Aimis) HO CHI MIN - VIETNAM CATTOLICI IN CRESCITA E STRETTOIE DI REGIME P er la prima volta in 30 anni tut- ti i vescovi attivi in Vietnam hanno ottenuto il permesso di recarsi a Roma per la visita ad limina , segno del clima più disteso tra gover- no comunista e chiesa cattolica. Do- po la persecuzione violenta fino agli anni ’80, il governo vietnamita ha co- minciato a riconoscere il contributo che chiesa e religioni danno in termi- ni sociali e morali, in un paese dove il 50% della popolazione è al di sotto della soglia della povertà, mancando di istruzione, cibo, curemediche. Nei pochi spazi concessi dal regime, la chiesa riesce a venire incontro a tali problemi, sanando falle e squilibri di governo e società. Ma la libertà reli- giosa non è totale: vi è ancora un for- te controllo sulle nomine dei vescovi, candidati al sacerdozio e vita religio- sa, impiego di sacerdoti nella pasto- rale e contatti con l’estero. Nonostante le difficoltà, negli ulti- mi 5 anni la chiesa cattolica è cre- sciuta del 14,39%. Moltissimi sono i giovani e ragazze che desiderano en- trare nei seminari o conventi. Ma per seguire una vocazione di consacra- zione è necessario il permesso delle autorità politiche locali e provinciali. Eppure i religiosi sono aumentati del 77,74%e le religiose del 51,44%. At- tualmente in Vietnam vi sono 2.133 sacerdoti diocesani; 1.861 religiosi; 9.654 religiose. Su una popolazione di 79milioni, le cifre ufficiali parlano di 5,3 milioni di cattolici; ma la stima generale è che essi oltrepassino i 7mi- lioni, quasi il 10%della popolazione. (Fides)

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