Missioni Consolata - Febbraio 2002

Dal XIII al XVI secolo L’Afghanistan è governato prima da Gengis Khan, poi da Tamerlano e dai suoi discendenti. 1839-1919: le guerre con gli inglesi Persa la prima guerra anglo-afghana (1839-1842), gli in- glesi si rifanno nella seconda (1878-1880) e stabiliscono sull’Afghanistan un protettorato. Nella terza ed ultima guerra (1919), gli afghani si liberano degli inglesi. Dal 1933 al 1963 L’Afghanistan è governato dal re Zahir Shah. Durante la seconda guerra mondiale, il paese riesce a mantenere l’in- tegrità nazionale e una difficile neutralità. A partire dagli anni Cinquanta diventa un protettorato di fatto dell’U- nione Sovietica. 1964: riforme democratiche Zahir Shah approva una nuova costituzione trasforman- do il regno in una democrazia con libere elezioni e diritti civili. 1973: il re viene detronizzato Luglio - Il re Zahir Shah viene detronizzato da un colpo di stato organizzato dal principe Mohammed Daud. L’Af- ghanistan viene proclamato repubblica e Daud ne diven- ta il presidente. 1978: nascono i «mujaheddin» Aprile - Daud viene ucciso. Il Partito democratico del po- polo afghano (PDPA), filo-sovietico, dà il via alla «Rivolu- zione d’aprile», che porta alla nascita della Repubblica de- mocratica dell’Afghanistan. Al potere sale Mohammed Taraki, con Babrak Karmal primo vice premier. Agosto/dicembre - Le riforme del nuovo regime, volte al- la sovietizzazione e alla laicizzazione del paese, alimen- tano il malcontento di larghi strati della popolazione. Co- mincia a organizzarsi la resistenza islamica armata ( mujaheddin ) con l’appoggio degli USA. 1979: l’invasione sovietica 16 settembre - Il presidente della repubblica Taraki vie- ne ucciso e il potere passa nelle mani di Afizullah Amin. Il PDPA si spacca. L’URSS, che non gradisce l’ascesa di Amin e teme un’estensione della ribellione islamica alle vicine repubbliche di Turkmenistan, Uzbekistan e Tagiki- stan, decide di invadere l’Afghanistan. 27/28 dicembre - Truppe dell’Armata Rossa entrano nel paese. Amin viene assassinato dai servizi segreti di Mo- sca e i sovietici installano al potere Babrak Karmal. 1980: interessi vitali In occasione del tradizionale discorso sullo Stato dell’U- nione, il presidente USA Jimmy Carter dichiara che «il ten- tativo da parte di una potenza straniera di conquistare il controllo della regione del Golfo Persico sarà considera- to come un assalto agli interessi vitali degli Stati Uniti e sarà respinto con ogni mezzo necessario, compresa la for- za militare». Gli USA offrono al Pakistan un piano di aiu- ti economici e militari (missili Sidewinder e Stinger ) per arrestare l’avanzata dell’URSS in Afghanistan. 1983: profughi Il numero dei profughi afghani raggiunge livelli altissimi: circa 3 milioni e mezzo di persone sono rifugiate in Paki- stan, 2 milioni in Iran e diverse migliaia in India, in Euro- pa e negli Stati Uniti. Le truppe sovietiche in Afghanistan ammontano ormai a più di 100 mila unità. 1986: arriva Najibullah Maggio - Babrak Karmal perde l’appoggio dell’URSS e viene costretto a dimettersi. Lo rimpiazza il medico, ex capo della polizia segreta e segretario del PDPA, Moham- med Najibullah. 1988: accordi di Ginevra Aprile - Dopo anni di incontri tra il governo afghano, i gruppi ribelli e i rappresentanti di USA e URSS, sotto l’e- gida dell’O.N.U., a Ginevra si firmano gli accordi per il de- finitivo ritiro sovietico. Maggio - L’URSS rivela che 13.310 soldati sovietici sono morti e 35.478 sono rimasti feriti nel corso degli 8 anni di guerra in Afghanistan. Il 25 maggio inizia ufficialmen- te il ritiro dell’Armata Rossa. Ad agosto il contingente so- vietico nel paese è già dimezzato. Luglio - A Kabul Najibullah forma un governo di coalizio- ne, nella sostanza filosovietico, nonostante la presenza di alcuni ministri non comunisti. 1989: i sovietici si ritirano 15 febbraio - Ritiro definitivo delle truppe sovietiche. Aprile - I guerriglieri musulmani mujaheddin, si trasfor- mano progressivamente in un esercito regolare, organiz- 30 FEBBRAIO 2002 CONSOLATA MI SS IONI Cronologia essenziale AFGHANISTAN, UNA STORIA TORMENTATA Soldati dell’Alleanza in una base alle porte di Kabul.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=