Missioni Consolata - Febbraio 2002

tedrale lo dimostra. È d’accordo domWalmir? C’è stato un cambiamento positivo. Tuttavia la partecipazione del popo- lo è ancora ridotta. In occasione del- la costruzione della cattedrale, sono riuscito ad ottenere la collaborazio- ne di tutti; ma in genere è ancora dif- ficile, specialmente per la formazio- ne di lidares laici e per il sostenta- mento dei sacerdoti. È arduo trovare persone che si as- sumano il servizio di animazione e coordinamento delle comunità. «È - commenta il vescovo - la sfida più forte. Abbiamo offerto ai lidares la possibilità di formarsi: per esempio con la scuola di teologia pastorale. La scuola si svolge nell’arco di quat- tro anni consecutivi con varie lezio- ni. Vi sono due scuole: una sulla co- sta e un’altra all’interno del territo- rio; si tratta di realtà assai diverse, non solo per posizione geografica, ma anche per formazione religiosa. La partecipazione alla scuola è sta- ta pure diversa: 60 persone nel lito- rale e 25 nell’interno». Per risolvere il problema del so- stentamento del clero, il vescovo ha invitato i fedeli di versare alla chie- sa «la decima». Ma la proposta è ri- masta quasi lettera morta. Si è cer- cato di sensibilizzare le comunità con un libretto, ricco di citazioni bi- bliche che ricordano ai fedeli «l’ob- bligo di mantenere il loro sacerdo- te». Anche questo ha sortito scarsi risultati. «A prescindere dalla povertà rea- le - precisa il vescovo -, la causa del- la non partecipazione della gente ci porta indietro nel tempo, quando i missionari italiani garantivano tut- to il necessario. Così le comunità si sono abituate a “dipendere”, senza alcun loro apporto. Questa menta- lità resiste ancora. Il problema del sostentamento è grave per lo stesso clero locale, che proviene da fami- glie bisognose». Dunque, monsignore, la diocesi non dispone di fondi per venire in- contro alle esigenze dei sacerdoti? No, perché non ha denari per tutti. Mancando il sostegno della dio- MISSIONI CONSOLATA 25 FEBBRAIO 2002 «Arriva il vescovo, dom Walmir!...». E per l’occasione c’è un buon pranzo, finalmente! COLOMBIA VENEZUELA B R A S I L E GUYANA SURINAME GUYANA F. ECUADOR P E R U B O L I V I A PARAGUAY ARGENTINA C H I L E B r a n c o N e g r o Amazzoni P u r u s M a d e i r a G u a p o r é A r a g u a i a C a q u e t á P a r a Pa r a na ti Am a z z on i P a r n a í Sá o F ra ncisc o Manaus La Paz Belém Bom Jardim Fortaleza Brasília Río de Janeiro Natal Recife Salvador Macapá Porto Velho São Paulo São Luis ZÉ DOCA Bom Jardim São Luis ZÉ DOCA

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