Missioni Consolata - Gennaio 2002
34 CONSOLATA MI SS IONI GENNAIO 2002 to» (3 dicembre 1999) mostra un vecchio ulivo, dal tronco enorme e contorto, ma vivo; infatti in alto la chioma, anche se rada, è ancora ver- de. Potrebbe trattarsi di un esem- plare degli ulivi plurisecolari del- l’orto del Getsemani. L’immagine è appropriata: esprime bene la tormentata storia dei rap- porti fra le chiese. Però è difficile pu- rificare la memoria, riconoscendo i propri torti, compresa la responsa- bilità nei territori di missione, come suggerisce Giampiero Casiraghi, mis- sionario della Consolata, in Storia e futuro delle Missioni - La purificazio- ne della memoria (2001). È un «pasticcio»: anche perché, nel condannare un fatto storico, oc- corre tenere presente come fu valu- tato dalle vittime, se vi furono. Tuttavia «non chiediamoci di chi fu la colpa, ma perché è successo». ECUMENISMO SPIRITUALE La preghiera di tutti e in comune è il centro dell’ecumenismo; è l’ar- chitrave portante. Deve portare alla «conversione del cuore», come af- ferma il documento conciliare sul- l’unità della Chiesa. Maria alle nozze di Cana disse al Figlio: «Non hanno più vino». Oggi direbbe: «Non hanno più l’unità». E l’unità darebbe più gioia di un assi- curato buon bicchiere di vino! Pioniere dell’ecumenismo spiri- tuale si può ritenere Paul Couturier: è il primo anello di una lunga cate- na, di cui Dio solo conosce gli anel- li. La sua Settimana universale di preghiera coinvolse cattolici, orto- dossi, protestanti. Un sacerdote, il Couturier, che ogni mattina portava all’altare tutto il mondo: dopo aver ricordato il papa e il suo vescovo, ri- cordava il Consiglio ecumenico e tut- te le opere per l’unità della Chiesa. Per lui tutto era buono e bello nel fratello cristiano, fino al paradosso. Molti scuotevano la testa dubbiosi. Nel 1941 circolava sul Couturier questa frase maliziosa: «Fra qualche anno si vedrà l’ abbé Couturier cele- brare il culto protestante nella ba- silica di san Pietro, mentre il pasto- re X canterà la messa in quella di san Paolo». Credeva nella mirabile potenza dei «germi», bagnati dalla preghiera e dalla grazia. Ai cattolici poi consi- gliava di non ornarsi della «cattoli- cità» con orgoglio, mostrando sul petto il medagliere come generali in pensione... L’ecumenismo è una fiamma. Di qui il detto ex igne lux (dal fuoco viene la luce) ut de luce ignis (af- finché dalla luce sprigioni il fuoco dell’amore). Sopra: ministro della Chiesa evangelica visita il carcere di Praga (Repubblica Ceca). Accanto: ortodossi all’aperto baciano un’icona, poiché la chiesa è stata distrutta (Albania).
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