Missioni Consolata - Gennaio 2002
più il paese una superpotenza (1)... La discussione cessò di botto, al- lorché lo stesso Claudio annunciò: «Miracolo, signori! C’è un raggio di sole...». Il primo, dopo nove giorni in Russia. IN CANTINA CON UN PRETE ORTODOSSO A poche ore di distanza, eravamo nuovamente seduti ad un tavolo: questa volta anche con un prete or- todosso, Vladimir Lapsin, dal 1991 parroco della chiesa nel vicolo Ga- zetnyj di Mosca. Il sacerdote lottò cinque anni con l’autorità politica, perché i locali della parrocchia fos- sero sgomberati; in epoca sovietica furono assegnati alla centrale inter- nazionale dei telefoni e un edificio venne pure demolito. «Voi ora - raccontò padre Vladi- mir - vi trovate nella cantina dell’ex centrale telefonica. Quando siamo arrivati noi, era in pessime condi- zioni, un’indecenza. Qui finalmen- te, nel 1996, abbiamo potuto cele- brare la prima eucaristia. Invece la parte superiore, la vera chiesa (del 1500), ci è stata restituita soltanto poco fa; abbiamo rifatto il tetto e ri- costruita la cupola, che era stata ab- battuta insieme alla torre campana- ria durante il comunismo». La ricostruzione procede adagio, perché i fondi provengono quasi e- sclusivamente dai fedeli, non ricchi. All’inizio i fedeli erano appena 50, ma nell’ultima pasqua se ne conta- rono circa 700. «Inmancanza di locali, tutta la vi- ta ecclesiale si svolge attorno a que- sta mensa; qui facciamo i pranzi fra- terni parrocchiali e qui si tiene il ca- techismo per i bambini. In questa stanza avvengono gli incontri di ca- techesi degli adulti, i corsi di lettu- ra biblica, le prove di canto. Il loca- le è piccolo, però noi vi siamo affe- zionati: è il nostro luogo prediletto, dove facciamo comunità. Diciamo sempre: la chiesa è fatta di muri, cu- pole e campanili, ma soprattutto di uomini e donne che credono... E o- ra, cari amici, perché non prendia- MISSIONI CONSOLATA 18 GENNAIO 2002 Mosca: l’imponente chiesa di Cristo Salvatore, ricostruita fra polemiche. A destra: padre Vladimir Lapsin. Sotto: il sacerdote ortodosso con alcuni collaboratori, fra cui Stefano (in cravatta); una signora mostra la foto della chiesa, divenuta centrale internazionale dei telefoni...
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