Missioni Consolata - Gennaio 2002
MISSIONI CONSOLATA 11 GENNAIO 2002 ha prodotto sull’economia naziona- le. «Non possiamo ammettere che il governo non sia in grado di frenare la scandalosa corruzione radicata a molti livelli, compresi quelli più ele- vati - dicono - vogliamo che la nostra gente sappia che i leaders colpevoli di così gravi ingiustizie sono ipocriti quando, citando l’inno nazionale, in- vocano Dio affinché benedica la no- stra terra». La classe dirigente, con- tinua il documento, «sembra preoc- cupata esclusivamente di restare al potere e arricchirsi». Prevenendo la reazione di quanti si sentono chia- mati in causa, i vescovi ricordano le parole pronunciate dal padre della patria, Jomo Kenyatta, nel 1976 da- vanti all’assemblea plenaria dell’As- sociazione di membri delle confe- renze episcopali dell’AfricaOrienta- le: «La chiesa è la coscienza della società e la società di oggi ha bisogno di una coscienza. Non abbiate paura di parlare, poiché se noi sbagliamo e voi restate silenziosi, un giorno po- treste essere chiamati a rispondere dei nostri errori». (Misna) QUITO - ECUADOR CANALE TV: A SERVIZIO DI POVERI E FAMIGLIA L a Conferenza episcopale ecua- doriana ha deciso di entrare nel gruppo proprietario di un canale televisivo, per servire la collet- tività nel campo dell’informazione, e- ducazione e intrattenimento. L’ini- ziativa vuole poter contare su una programmazione familiare e impron- tata ai valori umani e cristiani della cultura nazionale, in assoluta indi- pendenza da interessi particolari di ordine economico e politico e in «at- teggiamento di rispetto della dignità di persone e istituzioni». Inoltre sarà «attenta alle necessità della maggio- ranza, specie dei poveri». A tale sco- po, i vescovi hanno costituito una fondazione senza scopo di lucro, de- nominata «Comunicazione per la fa- miglia», formata da sette laici, re- sponsabili della gestione. (Zenit) PECHINO - CINA CHIESA DISTRUTTA 3 VOLTE IN 18 MESI A pprofittando delle vacanze nazionali (1-7 ottobre), gli a- bitanti di Linjiayuan, nella provincia di Zhejiang, Cina orienta- le, avevano ricostruito la loro chiesa, ma il governo l’ha demolita per la terza volta in 18 mesi il 25 ottobre scorso. La decisione governativa ha avuto luogo dopo che i cattolici si e- rano rifiutati di fare parte della loca- le Associazione patriottica cattolica, una specie di chiesa controllata dal regime comunista. (Asia Focus) PANAMA CHIESA SCOMMETTE SU CANALE TELEVISIVO S i chiama FETV e sarà il canale televisivo più grande del Centro America. Costa oltre sei milioni di dollari, metà dei quali per l’acqui- sto del piùmoderno equipaggiamen- to di produzione e trasmissione, che permetterà di realizzare programmi dal vivo in ognuno dei tre grandi stu- di disegnati per tale scopo. Padre Blanquér, che dirige un canale cat- tolico da una decina di anni, spera di andare in onda nel febbraio 2002, mantenendo i programmi educativi, di difesa e promozione dei valori ci- vili e morali, diretti a giovani e adul- ti. Vicente Pascual, presidente del comitato esecutivo, afferma che il progetto è stato realizzato grazie al- la collaborazione e finanziamento di banche, che hanno fatto «un atto di fede nel futuro del paese». «È un simbolo della società che vogliamo costruire» aggiunge José Dimas, ve- scovo di Panama. (Zenit) ROMA - VATICANO BEATIFICATO PADRE PAOLO MANNA I l 4 novembre scorso è stato beati- ficatopadrePaoloManna, «gran- de apostolo dell’evangelizzazio- ne ad gentes , autentico precursore delle intuizioni e indicazioni del Va- ticano II . Egli ha il grande merito di avere fortemente insistito sulla san- tità senza sconti, premessa indispen- sabile per essere autentici e credibili apostoli del vangelo», ha detto il pa- pa nell’atto della proclamazione. Nato ad Avellino nel 1872, padre Manna entrò nel seminario del Pime nel 1891 e fu ordinato sacerdote nel 1894. Nel 1895 partì per la Birmania Orientale, dove lavorò fino al 1907. Rimpatriato per malattia, spese il re- sto della vita per diffondere l’idea missionaria, con gli scritti e opere, tra il popolo e il clero. Diresse Le Mis- sioni Cattoliche (oggi Mondo e Mis- sione ) e fondò altre riviste missiona- rie; nel 1916 diede vita all'Unione missionaria del clero, per aiutare i preti ad animare missionariamente tutto il popolo cristiano. Eletto nel 1924 superiore generale del Pime, al- la fine del suomandato continuò l’a- nimazione missionaria nel sud d’Ita- lia. «Tutta la chiesa per tutto il mon- do!» fu il suo motto sino alla fine. Morì a Napoli nel 1952. (Misna)
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