Missioni Consolata - Ottobre 1996
Mura di difesa della città di Cartagena. Ponte sul Boyaca: qui Bolivar sconfisse gli spagnoli e diede inizio all'indipendenza della Colombia. costa disprezzano quelli che vivono tra le «scogliere» di Bogota; di- sprezzo cordialmente ricambiato. Latifondo e minifondo Da audiencia (1550-64), l'ammi- nistrazione della Nuova Granada passò ad essere presidencia, dipen- dente dal viceré del Pero (1564- 1718). Ma la vera struttura organiz- zativa del paese fu basata sull' enco- mienda: terreno e relativi indigeni, concessi dalla Corona al primo spa- gnolo che li occupava, in cambio di diversi obblighi, almeno in teoria. Un'encomienda media poteva avere 300 indigeni; quella di Quesada ne aveva oltre 2.000. Originariamente non era ereditaria, ma lo divenne ra- pidamente. Alla fine dell500 l'encomiendas cedettero il passo alle haciendas, grandi proprietà autarchiche, desti- nate ad agricoltura e allevamento. Si introdussero i primi atti di vendita e relativi titoli di proprietà; comincia- rono problemi e conflitti sul diritto alla terra, tuttora esistenti: latifondi che ingoiano i minifondi. Collatifondismo nasceva l'aristo- crazia fondiaria, con tutto il suo pe- so storico sul futuro della vita socia- le e politica del paese: oggi il4% dei proprietari terrieri possiedono il 67% delle terre produttive. Società stratificata Costretti a spalare nelle miniere d'oro, argento e smeraldi, gli indige- ni cadevano come mosche: ai lavori estenuanti s'aggiungevano malattie fmo allora sconosciute. Nel 1534 ar- rivano i primi schiavi africani a Car- tagena: erano più costosi, ma anche più resistenti degli indios. Spagnoli, indigeni e africani: la mescolanza di sangue diede inizio alla società caleidoscopica e stratifi- cata, che caratterizza l'attuale Co- lombia. In cima alla piramide c'era- no i peninsulares, spagnoli nati in Spagna: godevano di tutti i diritti e occupavano le cariche civili ed ec- clesiastiche più importanti. In una posizione sociale di gran lunga in- feriore venivano i creoli, nati in A- merica da genitori spagnoli: erano proprietari terrieri, uomini d'affari, professionisti e artigiani. Queste due classi privilegiate, in crescente antagonismo, comprendevano una ristretta cerchia di famiglie ricche e potenti, che hanno condizionato la storia colombiana. Tra i creoli e pe- ninsulares c'era, naturalmente, an- che gente inetta, in condizioni di vi- ta simile a quelle di molti indios. La terza classe sociale era com- posta dai meticci, nati da padre spa- gnolo e madre indigena: oggi costi- tuiscono il 71% della popolazione colombiana. Esclusi dal diritto di proprietà terriera, sia nel mondo in- digeno che in quello bianco, dovet- tero imparare ad arrangiarsi, gettan- do le basi di una classe media di pic- coli commercianti e affaristi. La quarta classe comprendeva i gruppi indigeni, nominalmente con- vertiti e sottomessi, che vivevano all'ombra dell'uomo bianco o nelle zone di frontiera. In fondo alla scala sociale stavano i neri e vari sotto- gruppi, derivati da mescolanze tra bianchi e neri (mulatti), neri e indios «NON DI SOLA COCA» 7 Missioni Consolata- Ottobre '96
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