Missioni Consolata - Ottobre 1996

DIZIONARIO EL DORAOO: la leggenda ha origine da un fatto reale. Quando entra in funzione un nuovo zipa (capo) chibcha , questi appare al popolo nudo e ricoperto di polvere d 'oro e gioielli . Condotto vici- no al lago egli si immerge, dopo avervi gettato alcune offerte. L'esistenza di una città d'oro è pura invenzione. n lago però esi- ste: è il Guatavita, situato in un cratere della Cordigliera a 3.200 metri di altitudine. A partire dal 1580 cercatori hanno recuperato vari oggetti d'oro. Ma il fondo, troppo caldo, ha impedito il recu- pero del resto degli oggetti . Dal1965 il lago è protetto e il gover- no ha vietato ogni scavo. n termine el dorado sopravvive come simbolo di un mito di gloria e ricchezza abbondante a buon mercato. CABn.oo (consiglio): era lo strumento base dell 'autorità reale delle città: aveva compiti di polizia, carceri, multe, sanità, supervi- sione alle costruzioni, giustizia, esazione delle tasse, addestramen- to degli eserciti municipali. Consiglieri e magistrati del cabildo ve- nivano scelti tra i proprietari terrieri nati in Spagna, ma il più del- le volte erano nominati dal re di Spa- gna, dietro pagamento. Era l'unico or- ganismo in cui potevano far parte an- che i creoli (spagnoli nati in America) . Al cabildo abierto (consiglio cittadi- no aperto) venivano invitati i principali cittadini in occasioni di problemi in- combenti. AUDIENCIA: tribunale reale, con giu- risdizione su un determinato territorio. Oltre agli obblighi giudiziari , l'audien- Lago Guatavita e zattera d'oro: i gioielli dell'oreficeria chibcha diedero origine alla leggenda dell'eldorado. 6 «NON DI SOLA COCA» Missioni Consolata- Ottobre '96 eia fungeva da portavoce del re, aveva funzioni amministrative e consultive. L'appartenenza alla carica fu gelosamente ristretta ai peninsulares , <<Colombiani»nati in Spagna. VICERÉ: rappresentava il potere e il prestigio del re nelle colo- nie. I suoi poteri erano vastissimi: designava cariche ecclesiasti- che e civili, interpretava e applicava il volere reale, ma era spesso soggetto a costanti e irritanti controlli. I funzionari potevano ap- pellarsi direttamente al monarca. ENcoMJENDA (da ENCOMENDAR, affidare): sistema di distribuzio- ne della terra e manodopera nelle colonie spagnole. La Corona <affidava» un determinato numero di indigeni agli spagnoli meri- tevoli (encomenderos), con il dovere di promuoveme la salute fi- sica e spirituale (conversione al cristianesimo) e il diritto di esigere tributi in natura o giornate lavorative. Più volte contestata, l'enco- mienda si tradusse in una occupazione delle terre indigene e schiavitù degli abitanti, obbligati a lavorare i campi o scavare le miniere dei padroni. Fu abolita con l'indipendenza. PREsiDENCIA: unità amministrativa minore in cui erano divisi i vicereami della Nuova Spagna e del Peru. Desi- gnati direttamente dal re, i presidenti dipendevano teoricamente dal viceré; ma, per motivi di distanza, difficoltà di comunicazione e gelosie, riferivano al re e da lui ricevevano ordini. RF.sGuARDOs: territori indigeni, in cui gli indios hanno proprietà comu- nitaria, esercitano potere amministra- tivo e di giustizia ordinaria.

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