Missioni Consolata - Gennaio 1962
Si 1ralla di un racconlo edificanle a servil io di una lesi? L'Aulor. rifiula una valutaz io ne sillalla. Il suo compilo si il limitalo ad indagare fl ul e ntl cl e ad i lesli _ mon i. Uno dei merili , • non l'ullimo, della Chiesa I , di t ipor- lat . ai noslr i lempi l'elà eroica de i pr imi lemo i A ne,e n ilà eccezionali , meni eccel ione li: .lla al e a, Dio oppone la sua. o In parte della Cina. Una scuola parrocchiale. Ragazzini dal colore giallo e da- gli occhi a mandorla r eci tano gra- vemente la loro preghiera . Non hanno distrazioni. Il ritmo ' agile della lingua cinese assume, !lune loro rosee boccucce, gli accen- ti di un a cantilena. .. Forse è l'ultima volta che si prega in questo modo, ad alta voce, tutti insieme - pensa la piccola Li. Li si applica ancora più attenta- mente a ciò che dice. - Dacci oggi il nostro pane q tidiano. Li mangia pane soltanto rara- mente. Tutti i giorni , al mattino a mezzogiorno e a sera, mangia ri so. - Suora - ha domandato una \'olta - perché Gesù non ha d etto : .. Dacci oggi il nostro riso quoti- di ano? ... Presa a lla sprovvista, suor Eufra- sia, che non era un grande teologo, ma aveva un cuore d'oro, tentò di spiegare : - Perchè... perchè... pane vuoi dire Eucarestia . Tu chiedi al buon Gesù la Comunione quotidiana , mia qara. Pe rJ il tu, o~ r hai bisogne. di ~. Ma la t~ a . "'. cAe vale ~iù ld &,rpo. ha fa di, quel pane èhe è pao~ vita . ' -Net1nescblk- maggi ::U,..ha,Jatto ' , ~=~':;.Ha _ • .. suo euore: '.~~~~ tempre ti- pane\ quoti- '-.." ~ - - "-~,,,--~.- /}== -, /; J . I • \
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