Missioni Consolata - Gennaio 1962

Nel 1817 gli Arabi conquistarono Zan::.ibar, e furono ben presto signori di tutto il litorale. Già molto prima, però, rIslamismo si era solidamente impiantato sulla costa e con lIna certa profondità anche nelle zone dell 'interno, grazie soprattutto alla razza SW(l llifi. risultante di matri- moni misti tra Arabi e Persiani da un lato, e genti Bantu dall'altro. Il tipo di lslamismo importato era quelJo della suddivisione Isma'llila, della setta Sciita, non l'Islamismo Ortodosso di Damasco o dE'I ('..aire. Dal Tanganyika l'lslam, con lenta osmosi, riuscì, p<!r le impervie strade dell'interno e attraverso le comunicazioni lacustn, a filtrare nel Nya- saland, nella Rhodesia del Nord e nel Mozambico. Pur- troppo però l'lslamismo in Tanganyika aveva compiti ben definiti: commercio dello schiavo, da rivendere sui lontani mercati dell'Egitto e di lstanbul. L'egemonia commerciale islamica ricevette un colpo mortale circa 80 anni fa, q uando lo schiavismo venne abolito, e con lo schiavismo, anche il sistema di trasporto, fatto essenzialmente da schiavi. lndù e Kajas , musulmani pure, presero il posto degli Arabi nei più importanti centri commerciali. Nel 1884 il dottore tedesco Karl Peters oonclude dodici trattati coi principali capi de l Tanganyika ; nel 1888 la Germania compra tutta la zona costiera del Paese, pagan:lo 200.000 sterline al Sultano di Zanzibar: e nel 189 1 tutto il Tangunyika diventa Colonia Tedesca . Tale rimarrà fino al 1920; in questa data, passerà sotto mandato britannico. Il mandato si cambiò in tutela dopo la seoon:la guerra mondiale: ed oggi il Tanganyika può finalmente gioire de lla indipendenza acquistata! Ta.."allylka u ".,ovo" Il Tanganyika, come altri popoli dell 'Africa, è passato in questi ulth,'ni 60 anni attraverso le stesse fasi che li hanno portati, o che li porteranno, all'indipendenza e alla maturità. I sistemi di vita dei cicli culturali agricolo e pastorizio si sono andati sempre p iù ammodemando al con- tatto con la civiltà occidentale: Il poco a poco la cultura e il cristianesimo hanno cambiato l'aspetto di città e di villaggi; i des ideri di indipendenza e di libertà, dapprima vaghe ombre indefinite nel subcosciente dell'i ndigeno, .~i fecero sempre più chiari: anche lo sviluppo tecnico co- minciò ad avere il suo peso preponderante, crCflndo una nuova civiltà; alle varie suddivisioni sia tribali che lingui. stiche, cominciò II sotten tra re l'idea di unificazione. concre- tata nell'adozione dello sloohili come lin gua ufficiale, e così la nuova struttura sociale del Paese si è andata de li- neando fino al raggiungimellto de lla indipimdem::a. Juflu$ Nyerere si chiama il qUilfantenne artefice di que- sta unificazione nazionale. Figlio di un modesto capo tribù. solu a 12 anni potè ini ziare gli studi alla missione catto- lica di Musoma: continuò g li studi medi a Tabora. poi al Collegio Universitario di Makerere in Uganda, laurean- dosi, infine, in Storia e Economia Politica alla Università di Edimburgo. Nel 1954 venne fondato il Tw/U : partito della Unione Nazionale Africana del Tanganyika (Tanganyika African National Union): Nyerere ne divenne ben presto l'adente segretario. Il Tano cominciò con 17 membri : oggi ha un milione di membri , ci rca mille rappresentanti (deputati ), e una sede in ogni tribù! Tale fu il successo del Partito per l'lndipendenza, che nelle elezioni per il G.overno del 1960 tutti gli eletti meno uno, appilTtenevano al Tanu: - nel settembre dello stesso anno, Nyerere formava il nUll \'O Gabinetto; 7 ministri africani, 4 europei , l usiatico. .. Unità e pace"; ecco il programma di Nyerere, pre· selltato, dibattuto, 'qualche volta non compreso... La pace e la non violenza... sono le parole di un messaggio che parla al c uore d i ogni uomo". Nelle parole di questo leader profondamente impre- gnato di principi c ristiani, incontriamo il nuovo aspetto sociale del Tanganyika: non più denominazioni razz iali o tribali : Nyere re parla di TOllgolliclJesi (Tanganyikais); vuole uno stato in cui il colore della pelle e la forma dei capelli avranno nessuna relazione coi loro doveri di cittadini ; ri- chiede ai suoi seguaci che continuino a mantenere col biallCO stretti rapporti di amicizia e di fraternità, basati sul mutuo rispetto, sulla reciproca comprensione, e sul do- vere di ai uto scambievole. Altro tipo di MII!ui. f1 1ingolllr. oggetto che vede:. soprll il gom ito, il un brllccill l.tto. Ordinllrillmanl. è d i Il ... o.io o IIneh. solo di corno. au.llo d.1I1I folo è ,i .... stilo pa.zilliment. d i IIlIuminio. Non confonde•• come IIppll.lenente al I:: ... "ill iello, il ' e.zo .. codino" .ivolto verso il bano: è nient'alt ro che III pllrte le.- minale dellii ellpiglialu'!I, modellllill come unII carol!!. Nyerere traccia addirittura un programma" di servizio - per sè e per i futuri dirigenti del Tanganyika indipendente: servire. non essere serviti: dich Ìllrazione di guerra con tro l'ignoranza, la povertà, le malattie : formazione di una demo- crazia nè britannica. né americana, nè russa, ma sempli- cemente a fricana: orientamento generale verso una Fede- razione dell'Africa Orientale, da preparar.~i fìn d'ora... NOIl v'è dubbio che il Tanganyika saprà realizzare questi ideali, c:\mbiando a poco li. poco la fì.~ionomia tradi- zionale per una sana modernità. P . Federico Peirone, I.M.C. ml~!llonl consol"t a - 29 I

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