Missioni Consolata - Gennaio 1962
CAPI BUDDISTI AL SEMINARIO DI TOKIO La domenica dell a Giornata MIMlon a. rl a, U4 espone nti buddi sti sono s tati rI. cevutl al Semina rio Maggior e di Tokl o. In occasione del conltresso naz iona le della RI 5~hokoselk a l , una dell e pi ù Importa nti nuove relllt loni del G iappon e (che cont a o,gl 4 mili on i d i adepti ), ha nno espresso Il deside ri o di ved ere da vld no la vit a spiritu ale dell a Chle~a Ca ttolica. Nell a cappell a del Seminario hanno ascolta to un discorso d i P. Nb hl o l ull a dottrina catto- lica e all'l lst ito all 'esecudone di a lcu n i canti ,re,orlanl. AI te rm ine, la s ignora buddi sta Sato Wayo, s i è e,prel5R. In que- sti termin i: • Abbi amo l'Impresslon e di essere molto vld n l a lla Chiesa Ca ttoli ca. Il catioli ces lnlO è una r eli gione d i bon tà e d i ve rità. Mal mi sono senti ta così pros- sima a l mondo Invbl bll e conte q ua ndo asco ltavo nell a cappell a del Semina ri o quell e vecch ie melodi e '. BILANCI O MISSIONARIO D I TRE ANNI DI PONTIFICATO DI S. S. GIOVANNI XXIn L'attività di Papa Giovanni XXIII nel tre anni di pontlftcato è stata eccezio- nale. A parte la preparazione del Con- cilio Ecumenico. in un campo la solleci- tudine del Papa è emersa più che In ogni altro: nel campo missionario. Alcuni da- ti: eretti 46 nuovi territori di mJsslone. 22 diocesi. Il Vlcarlatl Apostolici. 13 Pre- fetture Apostoliche. Create 3 Delegazio- ni Apostollche di Scandin avia. Africa Centro OCCidentale e Madagascar; ere t te 25 province ecclesiastiche. In parte m e- diante l'lstituillone della Gerarchia. nel - la Rhodesla Sett., nel Nlassa. Congo Bel- ga. Ruanda Urundl. Vletnam, I ndon esia e Basutoland. Creati i primi cardinali delle Filippine. Giappone e Africa; no- minati vari arcivescovi tra I quali I prl- ml_8 di stirpe africana e 107 nuovi ve- scovi nel territori di missione. I n questa attività ed organizzazione vanno ricor- d ate l'Enciclica c P rlnceps Pastorum :t. l'esortazione missionaria contenuta nella « Ad Petri Cathedram:t, la parte della c Mater et Maglstra» In cui parla a ta- vore del paesi sottosviluppati, le Lettere alla Conferenza Episcopale dell'India, al - la Gerarchia e fedeli del Vlet n am, I ndo- nesia, Svizzera (In occasione .dell 'Anno Missionario). del Congo, del Dahomey. del Madaga,scar (In occasione del Cen- tenario della Chiesa): I radlom~s.saggl vari, la consegna del Crocefissi al mis- sionari, la consacrazione di vescov i mis- sionari n ella Basilica di S. Pietro ecc. I l titolo di P apa Missionario ben gli 51 ad- dice . Il Signore ce lo conservi I L.M.S. INDIANA E PROBLEMI MISSIONARI Verso la me tà d i ottobre s i è svolta In India una sessione d i s tudi da pa rt e d e ll a Le,a Miss iona ri a Studenti de l Collegio S. Fra nc:eseo Saverl o di &mbay. All a se- dut a di a pertura venne ro Ietti me~s lll Jtgl ina ult ura ll di S. Em. Ca rd. Grada~: • Es- se re cristi a n i significa aver e uno spirito miMiona r lo' e d i S. E. Mon s. Fu1foll Sheen: • Il ca ttoli co muto è un ca ttolico morto. Avere fed e ed esse re miss iona r io e un dove re per tutti . La Chi esa no n deve essere pri va ta delle l orze della s ua g io- vent ù, che sono le rorze che le alffilcu ra no l'a vvenire '. Dura nte le sess ion i sono ~ta ti esaminati vari probl emi sul tema • con - vers ion i. (aspetto teologleo e sto ri co, co- me otten ere eon vell1 lon l; 1\ compi to d ell a gi oventù In questo campo. come possono sa lva r s i queUi che .ono fuo ri de ll a Ch ie sa. Il compito d ell a preghi er a nel la voro d el- le conveT!llon l ecc. ). Una visita a parecchi e stazioni nl"s lon arle ha concretizza to m e- gli o I buoni propos iti del giova ni , spec ia l- ment e la visita a l lebbrosar lo di Va~oll, dove h a nno amm irato l 'eroi co lavo ro Ivol_ to da ll e F iglie dell a Carità di Canossa. INDIA: PRIMO SACERDOTE DElLA CASTA MADIGA Il P. G ugli el- mo Pa tlba nd la. primo sace rdot e de ll a ca5ta Ma dl_ ga. una dell e più hasse dell 'Ind ia. ò s ta to ord inato il S ottob re da S .E. Mons. Mum_ mad l, vescovo di Guntur. N e ll a fo to acca nto al VtlSCOVO con sa· l' rant e vi è pure la mamma de i P. Gugli elmo. In pi edi e 1\ P . I n_ naya, par ro co del novello sa- cerdot e. G IAPPONE: I .... , CRISTIANI OCCULTI Nelle vicinanze di Nagasakl esistono comunità di cristiani discendenti dagli antichi cristianI. che rifiutano di ricono- scere n eUa Chiesa Cattolica la loro ma- dre nella fede. Vengono denominati . Crl- stlanl Occultb e praticano esteriormen- te la religione buddista, nascondendo in tal modo la loro fede cristiana ricevuta nel secoli XVI e XVII. Complesslvam~n te sono alcune decine di migliaia. A cau- sa delle persecuzioni sostenute hanno creato una religione esterna budò,ista (erigono templl o pagode. rispondono estenlamente di essere buddisti ), ma am- ministrano li battesimo con la formula latina molto deformata. Caco d ella loro fede è un anziano, che sostituisce In que- sto modo li missionario. Quando uno muore. chiamano Il bonzo, ma appena q uesti se ne è andato, recitano le loro preghiere per neutralizzare l'eI'Cetto dell e cerimonie di questi. Non hanno templl prop ri e venerano una statua della dea K annon, chiamata «Sancta Maria» da- vanti alla quale recitano l'Ave Maria e \I Pater noster. Conservano con cura ro· sarl ed oggetti del loro antenatI. Quest:! cose esteriori però non creano per nulla un ambiente favorevole al cattolicesimo : non compl'endendo Il vero spirito. d elle pratiche religiose che fanno. hanno ri- dotto la loro religione a un qualche cosa privo di consistenza e di vita. Nella foto è rappresentata una statuetta della dea Kannon c Saucta Maria », di stile cinese. I cristiani giapponesi a causa della per- secuzione non- potevano costruirsi tali statuette e riuscivano ad importarle :::on sotterfugi dalla Cina.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=