Missioni Consolata - Gennaio 1962
LA CHIESA L'IndIpendenza del Tanganylka, che ha unito nella stessa letizIa la popolazIone locale e I missionari, cl oHre una buona occasione per moslr.re al noslrl lettorI, Il sIgnifIcato della presenza e partecIpazIone della ChIesa ali. nasella e al prImI p.ssl delle nuove nazIonI. E QUESTI GIOVANI ·STATI • La decolonizzazione Il segno " dei nostri tempi Gesù ilei Vangelo ci invita a ri conoscere i .. segni dei tempi .. (Mt. 16, 4). Pe rchè, in realtà, non vi sono soltanto i .. segni atmosferi ci .. , ma vi sono anche segni umani, sociali. spirituali, ecc. Conoscere questi segni ed adeguarvisi è un dovere. è essere aggiornati e s inlonizza ti con il mondo ne l quale si vive. li segno sociale-polit ico della seconda metà del secolo XX presenta aspetti complessi, talora confusi ed anche dram- matici; ma la sua più immediata manifestazione ed esplo- sione è la decolonizzazione, ossia il tramonto delle colon ie, maturata con il risveglio dei popoli di colore. Il fe nomeno, considerato negli elementi positivi, si può definire" aspirazione a lla libertà .. (u llUru! - come grida- no le genti del Tanganyika, nazione ult imogenita), Essere liberi dalla dominazione stran iera: polit ica, milita re, econo- mica; liberi dall'indigenza materiale, aspirazione angosciosa de i paesi sottosviluppati; accedere alla d ign ità dei popoli L'Africa, nel movlmenlo anticoion'a'e ed indipendenlbl., si. bettendo ogni fecord , 22 p"II, nello sP41zlo di cinque .nni, h.nno conqul.I.lo "Indipenden... N.I 1961 • conl lnu.lo Il ummlno dell. nuove Alric. : Sien. Leone (27 .prile): C.merun In- gl.,. (nelle eiezioni del l ' febbr. lo 'U decise per il C.rMlrun del Nord r.nne" l ione . 11. Nige,l. e per quelio cMl Sud " .nnenione .n. Rep, del Camerun, "e. m.ndelo ',enCese, L'ONU poi fissb per il I giugno e per il , . oHob,. ,ispelll. I/lmenle I. f.lilic.ziOMI de ll. nuove di- vi sione) , Il T.ngenylll.., nezione ultim. nel., he inizl.lo il .uo viegg~ d i 51.10 indipendente 1'8 dlcembN, Confronl.ndo le due urli,.. ge09r.- Ikh• • evi de nte il c.mbìemenlo : nell. prime r.9neno .ovrenì i co\o,ì delle po. tenz. colonieli, .... Ivo re,. i.ole; nell .. s.tond. , l'.,.. d .i popoli liberi . 1 • enormeme nte elle'9.t. e, nelUf.lrMlnle, continue.' .d .1I.rg.rsi entor., 14 - mi ssioni tonlola la liberi, attraverso lo sviluppo dei caratteri e valori genUlDl della propri a cultura e c iviltà ; avere la propria parte ne lla di rezione degli affari mondiali , Ecco le componenti del- ]' .. Uhuru .. , che alimenta la speranza dei popoli fi no a ieri sotto dominaz ione coloniale, IL .. PONTE DI CRISTALLO .. SI SPEZZA Per avere un' idea plastica della profonda rivoluzione che si è operata nel ventennio 1940*1961, raffrontiamo il mappamondo po litico degli anni est remi. Carta politica del 1940: l'Europa e le due Americhe sono costituite da nazioni sovrane, buona parte dell'Asia e quasi !'intera Africa sono segnate con i colori delle nazioni euro- pee, In Asia, se si eccettuano il Giappone, la Cina e la Thailandia (.. il paese dei liberi -) per l'Estremo Oriente, e la Persia, la Turchia e l'Afghanistan per il Medio O riente, tutta la restante parte del continente e delle isole è sotto la dominazione russa, br itannica, fran cese, olandese, por- toghese, In Africa il quadro della libertà è ancora più ri* 1940 TERRITORI • """"SI INGLESI • ITAUANI r:J S~OI..I • ,,,m,,,,,,, • 8(LGI D
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