Missioni Consolata - Dicembre 1905

178 se chi dubita della verità della religione cattolica potesse assistere ad una 'di tali scene di battesimo! Qui non s'impone la maestà d'un tempio; non impressiona i sensi la magnificenza dei sacri riti, ma la virtù sola del sacramento agisce, , riempiendo di sè il luogo e trasfigurando il povero selvaggio in modo da rendere visibile la trasformazione che si opera nell'anima sua. Lo Spirito Santo che in . lui discende si comunica in qualche ma: niera a tutti gli astanti. Sono momenti cbe debbono invidiare alla terra gli angeli scesi intorno al povero giaciglio, in attesa di int"rodurre iL nuovo cristiano in quel paradi~o a cui gli ha aperto l'adito la candida stola battesimale, e dove in eterno invocherà la benedizione di Dio su chi gli ha procurata l'eterna salvezza in modo specialissimo, poi sopra il padrino o la madrina cbe gli vennero dati nell'amministrargli il sacramento di vita. Fin dai primi battesimi conferiti nelle missionil il nostro Superiore dispose cbe ad ogni battezzàndo s'imponesse il'nome d'un benefattore, e che questi fosse nello · stesso témpo designato come padrino o madrina del neo-battezzato. Per tal fine ad ogni missionario vengono di mano in mano fornite liste di nomi, ch'egli deve consultare ogni qualvolta si tratti di imporre il nome ad un battezzando. Così un buon numero delle pie e generose persone che, colle loro offerte, hanno fin qui potentemente concorso a rendere possibile l'invio e la permanenza di missionari in Africa, già sono rappresentate alla Corte celeste da loro omonimi figlioccL E, come vuole 'giustizia e riconoscenza, così si continuerà in avvenire. · Per la fiducia sempre maggiore che i nostri vanno acquistando presso gli indigeni, per ·lo slancio magnifico che tr~t / questi si produce verso la religione e la civiltij, col progredire della loro istruzione, si può con sicurezza prevedere che i battesimi andranno moltiplicandosi. Molti, dunque, d'or innanzi potranno aspirare alla più nobile delle · soddisfazioni, al merito eccelso di offrire a Gesù Cristo una di quelle anime per cui Egli non d.ubitò di spargere il suo sangue preziosissimo.. ·~ A. facilitare a tutti l'opera grande, noi \ apriamo una sottoscrizione, un Albo d'onore di apostoli della religione per l'Africa, nel quale verremo inscrivendo quanti faranno, anche in diverse rate, l'offerta di almeno 50 lire per .le Missioni della Consolata, e con· tale iscrizione gli offerenti acquisteranno il diritto di dare il nome ~d un povero selvaggio, bambino o adulto, ne\l'atto del battesimo e di divenirne padrini. Questo nome potrà essere, a scelta, quello dell' òblatore stesso, oppure quello di un suo figliuolo, di un defunto della famiglia. \ . Quale mezzo p1ù dolce e potente per attirare sul capo di un innocente la benedizione di Dio, che il farlo parteciRare così direttamente all'apostolato tra gli infedeli? Quale più sicura caparra di fortuna-si potrebbe dare ad un essere caro che comincia la vita, oppure intraprende gli stu~i o una carriera? -E quale carità più efficace per trarre presto dal purgatorio un'anima diletta, che il darle in Cielo un'altra anima di null'altro occupata che di chiedere la· sua liberazione dalle fiamm·e purificatrici;' una voce che continui a pregare per lei quando tace la nostra, oppressa dalla stanchezza, dal sonno notturno, dai rumori del mondo? E per noi stessi p()i ·di quale aiuto, di quale conforto non ci sarà, e per le cose temporali e per le spirituali, un

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