)11 8of1solata 189 negli archivi capitolari della nostra Metro· politana, però coll'ufficio comune dei santi confessori. Fu soltanto nel 1866 che il Vicario Generale dell'archidiocesi, can.co Zap· pata, ottenne l'estensione a tutta la mede-· sima dell'ufficio con lezioni proprie,' quale già l'avevano i monaci benedettini. * * * Del pio e concorde sentimento del clero e della cittadinanza facendosi interprete la Direzione del santuario, nei grandi lavori testè eseguitisi volle dedicata a S. Valerico una delle nuove grandiose ed artistiche cappelle, curando così ad un tempo la gelosa conservazione d'una gloriosa pagina storica e dei vantaggi d'una secolare divozione. L'ihgegnere conte Vandone, dimostratosi cosi perito e geniale artista nel progettare e dirigere le opere di decorazione dei lavori d'ampliamento, specie quelle in marmo, pose un impegno tutto particolare nell'allestire i disegni degli altari delle _nuove cappelle, i quali dovevano essere come i gioielli di scrigni magnifici. Tutti e quattro gli altari, veramente monumentali e costrutti coi marmi più pregiati, presentano un'originalità che, mentre dà risalto elegantissimo alle linee architettoniche, riesce all'occhio sommamente gradevole. Ed è questa: che in ciascun al· tare predominano marmi intonati ad una· data tinta. Cosi nell'altare dei Ss. Carlo e Francesco predomina il Rosso di Francia; in quello dedicato alle Ss. Anime l'occhio riposa nell'effetto delicatissimo di un prezioso Serravezza latteo-nocciola finamente venato di azzurrognolo; l'altare dei Ss. Bérnardo eli Alfonso è a marmi armonizzanti col Giallo di Siena, mentre questo di S. Valerico è tutto intonato al Verde di Susa di cui sono formate.le colo-;me laterali e le altre parti principali. Nella nuova icona, opera pregiata del pittore Clara, ai buoni torinesi sarà sempre 1 caro mirare S. Valerico in atto di proteggere la nostra città, e sapere che qui la rap· presentazione pittorica non è - come spesso accade nei soggetti profani - una mera fan· tasia dell'artista o tutt'al più un simbolo, sibbene l'espressione d{ un fatto vero e reale, per quanto non percettibile materialmente coi nostri sensi. La festa annuale di S. Valerico verrà celebrata il12 diçemfJre. La solenne consacrazione del suo altare sarà fatta da S. E. il Cardi~ale Rièhélmy, il quale si compiace in modo speciale nell'onorare i santi patroni della sua città diletta, e nel rinfrescare le glorie dell'archidiocesi di S. Massimo e· del piissimo Mainardo. L'océasione per cui viene ora rinnovellata con ,magnificenza la cappella dell'antico pro· tettore di Torino non manchi, per colpa no· stra, di essere la felice causa'del riapparire visibile dell'efficace patrocinio di lui presso 'Dio e presso la dolcissima Vergine Consola· trice, all'ombra del.cui santu~rio sempre riposarono venerate le ossa gloriose e fiori con miràbile, provvidenziale costanza 'l culto del santo ab~te benedettino. '
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