Missioni Consolata - Dicembre 1905

U. eof1SO{ata 185 ·recarmi abbastanza lontano ad un appunta- ~ mento con alcuni capi. Rincasato alle 9, subito ripartii per andare da una malata grave ()he da parecchiesettimane tenevamo d'occhio, sebbene abitante in un villaggio assai di· i s6osto dalla missione. Infatti non giunsi da lei che alle 11,30. «La trovai meno peggiorata di .quel che o sua generosità nel cooperare all'evangelizzazione di questi neri, si mostra nel miglior modo devota dei santi Apostoli. «Questo battesimo non aveva avuto nulla di straordinario, quanto a circostanze esterne, 1 ma come bello si mostrò il lavorio della grazia in quest'anima, cosi docile e pronta a cor· rispondervi! 'Me ne tornai veramente conUomini akikùiu occupati nel raccolto delle patate dolci (Da neg. del P. Perlo). temevo; ma sebbene ella no~ fosse in immi- (J nente pericolo credetti prudente il battez-' ~ ·zarla, tanto più che la trovai molto ben ~ disposta a ricevere si grande' benefizio. Le ~ buone nostre suore l'ayevanÒ già istruita fino ad un bel punto; io cercai di completare il necessario insegnamento. Avrei voluto chia· ~ ma~la Pierina ,o Paolina, in onore dei santi Apostoli di cui ricorreva la vigilia, ma non trovando tali nomi nella lista dei benefattori che mi manda mensilmente il nostro ~ amatissimo Rettore, la chiamai Rita Fogaz· zaro Valmarana, una pia signora che colla .. solato: la Madonna mi aveva voluto pagare, posticipata di due giorni, l'ottava della sua festa, da noi celebrata con tutta la possibile solennità, p1,1r nella nostra miseria apostolica ed africana. ~ * * * 30 giugno. «Ancora una 'bella grazia della Consolata! Oggi, con un catecùista, tornai da un ma· lato che andavamo da qualche tempo premurosamente istruendo, per il caso, assai probabile, di doverlo battezzare presto i!l articulo mortis. Lo trovai infatti cosi peg· l

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