l \ 172 W 80f1SO{ata Q=e ~ 'e;K sa;R ~ o franco-ispani nel 1706, di cui fra poco diremo, ~ Guarini, sia i rettangoli daÌle teste a semi· Vittor~o Amedeo II aggiunse alla fabbrica circolo, sia i poligoni a contorni diversi incail presbitero attuale, col grandioso altare che _ strati gli uni agli altri, come pure cer~e parserve di degno trono all'Imagine taumaturga. ticolarità di decorazioni analoghe a quelle di La chiesa di cui vi ha traccia S. Andrea , che si presenta in forma ovale aperta torno torno in otto archi, è un rettangolo a teste semicircolari: ad uno dei lati di esso si attacca il santuario di forma esagona, ed a questo il presbitero a forma di elisse. Tutte e tre queste parti, costituenti nel loro insieme un .solo edificio, sono in istile barocco. NOTE ESPLICATIVE SCRITTE SUL DISEGNO ORIGINALE specialmente in S. Andrea. Ma, d'al: tra parte, I>areva troppo discordant~ dalle costruzioni di quell'artista abilis- ~imo e pieno di fantasia la soverchia durezza e povertà di certe patti dei detti edifi~ii, e spe- _cialmente degli e; normi pilastroni che formano l'ossatura di S. Andrea. Un grave argomen-· to a favore di questa seco~da opinione si deduceva dal ·fattq del :p.on essersi ancora trovatà. traccia di lavori per la Consolata nella raccolta incisà dei di'egni del Padre G_uarini, che è nel dominio del pubblico, e neppure neg1i archivi. ' ) A- Coro. B - Altare maggiore. C · Presbiterio. · D - Ballaustri. E· Porte per le Cappelle. F ,· Scate per il sottocoro. G · Cappelle già fatte. H · Cappelle _noue. I - Confessionm·ii. L · Porta ptcciola. O - Porta grande. P · Facciata. Q · Misura di Trab. 6. N · Scala per l'Organo. T • Pa1·te già fatta. Erasi finora posto in dubbio fra i dotti in architettu· ra se veramente il eelebre ~adre Guarino Guàrini, monaco teatino, foss~ l'autore d~l disegno della chiesa di S. Andrea e del santuario, come affermano la più par-' te degli storici, tra cui il Cibrario, il quale compilò quasi tutta la sua Storia Pianta della chiesa di S. Andrea e del santuario, ' ·disegnata dal padre Gua~Ìni (Zincogr. dall'originale). Una scoperta recente, cioè del1901, è venuta a portare una bella luce sulla di Torino su documenti. Da/una parte, come Il {)Sserva l'illustre ingegnere ,G. B. Ferrante l · in una sua dottissima memoria (1), avvalorava questa opinione il fatto del . trovarsi ·Hpesso nelle piante di edifici disegnate dal f (l) LA CINTA ROMANA, IL C.A.MPANILE E LE CHIESE DELLA CoNSOLATA. Memoria dell'ingegnere Giovanni Battista Ferrante. Estratto degli Atti della Società degli inge- .gneri e degli industriali di Torino. Tipografia Sale- ~ .siana, l886. ~ questione. Lo studioso conte Paolo De Rege Donato di San Raffi.ele trovò negli Archivi di Stato della nostra città, in una cartella di memorie diverse, i disegni dell,_'intera pi~nta di S. Andrea e del santuario, colla· firma del Guarini: precisamente quei disegni di cui si contestava l'esistenza. In essa è pure indicata non solo la pianta, ma in gran parte anche l'elevazione, sia di S. Andre~ che del Santuario, con .c.enni delle. relative decorazioni
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