Missioni Consolata - Novembre 1905

'. ' 170 J1l eoflSO~ata l - Q ~ ~ p coltivano i loro campi con somma cura, quan- , ·tunque con sistemi affatto rudimentali, senza veri lavori di scasso ed affatto senza concimazione. Grazie alle pioggie periodiche,.che mai non mançano, ed alle regolari semina· gioni, la fame è sconosciuta .nella provincia del Kénya: essa è forse la sola località dell' Africa Orientale non soggetta alla car!'lstia portata dalla siccità. Nell'ultima avutasi dal 1900 al 1902, quando quasi pèr tre anni non cadde goccia d'acqua ed i morti·nell'Africa \ Orientale .si calcolarono a milioni, la provincia del Kénya non ~e ne risenti menomamente, e molte tribù delle località limitrofe devettero immigrarvi, se vollero aver salva la vita. Tutti indistintamente gli abitanti della provincia - ·nella misura che_la loro con~izione economica lo permette - vanno ornati di braccialetti, collane ed orecchini di forma speciale. Questi ultimi sono portati anche dai meno abbienti i quali, quando non possono averli ·di un metallo qualunque, se li fabbricano con un pezzo di legno. Gli uomini agli ornamenti aggiungono la lancia ed un cor tello più o meno lungo: con ciò tutta la loro divisa è ' descritta. Nessun vestito, per la semplice ragione Chl:j finora non sapevano come procurarselo. Le poche pelli delle capre e dei montoni, uccisi in occasione di ffste o di' malattie, vengono usate a ricoprire le donne, le qbali - per il paese - sono abbastanza vestite..... se uno straccio di pelle può chiamarsi vestito. Le abitazioni constano per tutti - ricchi e poveri - di un capannone circolare di paglia, basso, a tetto conico, senza finestre e con una sola portiqina, per cui bisogna passare carponi. L'interno contiene un bel nulla; nel centro del pavimento di terra bat. tuta arde quasi sempre il fuoco: torno, torno, sullo stesso terreno, dormono i proprietari. Il fumo che si produce tenta di uscire fra gli interstizi della paglia, e quello che' non ' può passare resta dentro. "' Vita pulllllica e domestica. Un reggimento pubblico propriamente detto non esisteva prima dell'arrivo dei bianchi nel paese: ogni tribù faceva da sèr regolandosi su antiche usanze tradizionalir applicate ài diversi casi da un consesso legislativo - per modo di dire - formato dagli anziani, al quale però non spettava. alcun potere esecutivo, essendo questo all'arbitrio dei più forti ed in balia dei più prepotenti. Attualmente nella parte del paes& che ha già accettato il protettorato inglese, vi sono nelle varie località capi indigeni con pochi doveri ed ancor meno diritti: quelli si compep.diano nell'esigere nel loro distretto le rupie della tassa e consegnarle agli ufficiali, del governo; questi nel portare il nome altisonante di ·Capo. L'istituto della famiglia è abbastanza ben · conservato, ed è un sentimento molto sviluppato il rispetto ai ·genitori ed agli anziani. Esiste la poligamia ed il numéro delle mogli è indice della ricchezza del marito, giacchè ogni moglie costa tre buoi, oppure una trentina di montoni. Ma ogni moglie diviene, a. sua volta, fonte di ricchezza, essendo la. donna che, di regola, provvede ' al vitto ·del 'marito il quale, se ha da far~ bella figura nel paese, deve avere i &u,oi magazzini sempr& pieni, cosa che n~turalmente richiede il lavoro di parecchie donne. Stat,o p,.imitivo della p,.ovincia ,.,·spetto ai po,.tati della civiltà, Nella provincia del Kénya - come in quasi tutta l'Africa - le città non sono finora di moda. Siccome ciascuno è re a casa sua, le capanne indigene sono tutte scaglionate per, le colline a gruppi di 3, 5, 10, 30, raramente raggiungendo il centinaio. Mancano però assolutamente i grandi accentramenti di popolazione, quantunque certe zone del paese siano molto dl)nsamente popolate, ed altre si possano chial!lare appena abitate. Dai calcoli fatti, ora che le quotidiane g~erre intestine vanno per forza delle cose cessando ed alcune elementari regole d'igiene cominciano ad introdursi, la popolazione in una diecina ·d'ann1 sarà raddoppiata. Come l'impianto ed il- raggruppamento delle abitazioni, ànche la ·viabilità è allo -.,

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