Missioni Consolata - Novembre 1905

Jlt <Zortsolata co~~~~~~~~~~P-~~~--~~~· · ~~~~~~~~~-P~-~~~~~~~~~~o danti, superano il centinaio, .e, qu9:si tutti convergono nella regione di" Moranga, che altimetricanientè costituisce il punto più basso 'della provincia, avvicinand~si ai 1000 metri sul mare. A causa della .solubilità del terreno, i Corsi d'acqua SOÌIO tutti profond~:· m~nte incassati, tanto d'a raggiungerè tal volta i 200 metri àalla cresta delle colline che ~e . formano le sponde. I due grandi impluvii principali sono costit.uiti d~gli affinanti çlel Seca e del Sagana con un grande collettore, · Il Tana, che ne por-ta tutte le acque' all'Oceano Indiano. I due impl'uvii secondari, dell',A.t4i-Sabaki e Gu'aso-Ngiro, sono alimentati dalle stesse montag:ge, ma per una strana conformazione del terreno. si scaricano in . direzioni quasi opposte:· il primo si dirige a sud per finjre nel mare; il seéondo s'j avvia verso nord.,· e risvoltando quin,di ad est va a perdersi nelle aride steppe del Somaliland, , in parte evapora'ndo e rimanendo in parte ass!Jrbito dall'assetato sabbioso terreno. . . Clima e stagioni. . l Il clima della•provincia del Kénya, quantunque l'intero paese si trovi sotto la linea dell'equatore, non è tropicale, èiòè èon -le due sole stagioni proprie delle terre situate in tale posizione geografica: una' calda~umida, l'altra fredda-asciutta. Gli ardori del sole tropicale vi sonò d'assai temperati .dall'ele·• vazione del pae.se sul. mare: quasi· tutte le nostre stazioni di missione sono situate a tali altezze, che' in Europa sarebbero o nel limite delle nevi perpetue, o fra quelle abitabili ai più per qualche giorno dell'anno nei· rifugi alpini. Vere stagioni non ~istono, avendosi una · media di temperatura quasi cost~nte in tutti i giprni dell'anno. ' :rerò si può dire che le stagioni si avvicendano nelle ventiquattro ore del giorno. Durante tutto l'anno il sole si leva verso le 6 del mattino, per tramon· tare verso le 6 della ~era, il che dà una durata. eguale ai giorni ed alle notti. :):..ungo ' h giorno i ràggi del sole cadono a perpendicolo, e la temperutura s'innalza ordinaria-· mente non oltre i 28°....centigradi all; ombra ' mitigata ancora dalla brezza che regolarmente si l~va sul mez,zogiorno. 'venuta la notte, invece, per l'estrema purezza dell'aria e l'accennata posizione altimetrica, la temperatura si fa subito fredda, tanto da discendere a 10o, 8_0 , ed-in alcune località fino a qualche grado sotto zero. Così, all' ès~te della giornata succede il relativo inverno della ·notte. In conseguenza nelle notti serene, in cui è più sensibile lo sbilancio della temperatura, un'abbondantissima·rugiada discende ad ix:rorare il terreno; se, all'incontro, l'atmosfera è carica di vapori, questi specialmente nella. notte si condensano, avendosi perciò il vantaggio che gran · parte della pioggia ,cade )lelle ore :Q.otturne, _ con minimo disturbo dei lavori. Laggiù i nostri missionari quasi non abbisognano di parapioggia. In due periodi dell'anno le'pioggie cadono più regolari ed abbondanti: l'uno decorrente da aprile a giugno, che ·costituirebbe la grande stagione delle pioggia; l'altro, della piccolà stagione, è in novembre-dicembre. In fine d'anno la media dell'acqua caduta dà ordinariamente 'm. 1,5,0, il doppio ciica che da noi. I temporali si scatenano sopratutto al principiare ed al finire delle stagioni delle piog~ie, a~zi ne sono 'come un indice; _ma raram~nte si ha la grandine· o, se cade, è talmente innocua e minuta che gli indigeni la chiamano miglio. Il fulmine, a quanto pare; non si scarica mai in quelle regioni; i neri non lo temonç>; nè ai nostri fu fin qui possibile riscontrarne traccia 'sui numerosi al.ti alberi isolati che coronano quasi tutte le vette. 'La regolarità dellé pioggia e l'ab· bondante rugiad~ rendono qp.asi inutile l'irrigazione artificiale dei campi, che nella parte già conosciuta della Provincia non è per nulla praticata, a differenza di alcuni paesi vicini,. dove gli indigeni l'usano regolarmente. . · Grazie alli!- sua conformazione ed all'alto s~o livello sul mare, il paese non ha acque stagnanti; e ·ciò poten~emente concorre ~ 1 rendere il clima così salubre che · anche• il -bianco prendendo le più _eiementari pre-

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