Missioni Consolata - Settembre/Ottobre 1905

/ ]11 _8p11solata 135 di parola che sia comune alle nostre; ma le l stesse regole fondamentali della grammatica variano; ve n 'è qualcuna anzi diametralmente opposta. Certe parole poi, in determinati modi o tempi, si agglutinano tali e tanti prefissi e ·suffissi che la radice iniziale rimane come perduta; ed il ritrovarla, cosa necessaria. per averne il significato, è faticoso come il ricer~are in certi complicati stemmi araldici il blasone originale 'della famiglia. manesco giovinetto dal missionario per i necessarii rimproveri. Là, in giudizio, avviene la spiegazione: il boy si scusa dicendo che erà. stata la suora a dargli il permesso. Tutto finì in una risata; solo la suora rimase inquieta d'esser stata la causa di quella bastonatura. Ora,' fortunatamente, queste due maggiori difficoltà sono state vinte. Alla primiera diffidenza nei selvaggi è' successa mail mano Il catechismo nei villaggi (da fotogr. del teol. Perlo) ~· Gays sta facendo il catechismo ad un gruppo di donne intente alla pulitura del mais: operazione che vien compiuta cernendone a mano, ad una ad una, tutte le impurità contenutevi. Naturalmente nei primi tempi gli equivoci erano giornalieri, e sovente anche curiosi. Qualche giorno dopo l'arrivo delle prim'e suore in missione, un boy aveva avuto un non sappiamo qual bisticcio con un suo com- 'pagno. 'Subito corre 'dalla suora che presiedeva alla cucina e le domanda il permesso di andare a farsi giustizia con le busse. La suora capì un bel nulla, e pensando che il ra· gazzo le richiedesss qualche rimasuglio del pranzo, gli risponde con due o tre e e, e, e (sì), una di quelle parole che avev·a già imparate. Il boy parte di corsa; ma passati pochi secondi, la suora ode in cortile grida e pianti ; esce ..a vedere _che cosa succede. .È iLboy.che, at· taccato il compagno, va picchiandolo disperatamente. Corre a separarli e conduce il una famigliare espansività, una vera affezione; e la loro lingua è posseduta dai nostri in ·modo sufficiente da poter non solo trattare con gli indigeni delle cose materiali, ma, quel che è più importante, insegnar loro il catechismo e le principali nozion~ della vita morale e civile. Più tardi una nuova difficoltà parve sdrgere quando il governo inglese volle imporre una tassa sulle capanne degli indigeni. Allora si temette che il generale malumore si ripercuotesse anche sui missionarii. Poichè il dovere la popolazipne pagare una moneta che. conosqevano neppure come fosse fatta, a per- lsone non mai v-iste, suscitò in certe pàrti del paese una reazione, un odio contro i bianchi che pretendevan questa tas~a. E l'odi() • • l

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