Missioni Consolata - Settembre/Ottobre 1905

1!1 8or]sola.ta 157 . : i ba~bini ci v::::=~ ~cu:;:=:n:;::ma ancor tentava ten: gli adulti sono ormai così avanzati nell'istru· cementa d'attaccarsi, ·sta sfuggendogli ;. ed il zione che ordinaria'mente basta qualche mi· missionario fra la sua inesprimibile cemmo-. mito per disporli a ben ricevere il sacramento ~ zione raccoglie delle frasi che la natura umana che li rigenera e apre loro direttamente il da sola non potrebbe assolutamente sugge· Paradiso. È appunto in questi battesimi, rire ad un selvaggio morente. f ,'; Le prime perseguitate pec la fede (da fotogr. del teol. Perlo) \ La ragazza a destra della suora fu battuta a sangue, con z'abi.to rldotto a brandelli e imprigionata; la seconda, strappatale la m~daglia, fu percossa e scacciata di casa: ma tutto inutilmente. ,Ora rifugiatesi alla missione stanno confidan\lo alla ntan"'ut le loro pene. sovente amministrati fra le più disparate vi- C) cande e ricchi d'incidenti, che il missionario Nelle zone piti prossime alle stazioni difficilmente succede ora che qualche adulto muoia senza Battesimo. Ma poichè diversi vecchi -così ·vecchi che nessuno dei loro tempi più,sopravvive - potrebbero mancare da un momento all'altro,, e rincrescerebbe se ne mo· rissero così sem;a battesimo dopo che il Si· gnore ha loro fatta la grazia di ricevere l'istrue la· suora provano le emozioni più profonde ed indimenticabili. Quando, dato un sommario esame al m~rente, si esaudiscono le sue ripetute insistenza di voler essere presto·figlio di Dio, e l'acqua battesimale è versata su quella nera' fronte, 'si sent~ che qualcosa. di soprannaturale va operandosi in quell'istante. La facc,ia selvaggia si irradia d'11;na luce che non è terrena: il malato dimentica che la vita, 1 zione necessaria, anche questi si battezza1,1o, quantunque non in pericolo di morte. D'altronde chi potrebbe resistere alle loro insi-

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