156 J.1l 8o11solata mare una popolazione naturalmente felice. Con gente siffatta, ed in, un tale paese, il lavoro d'apostolato è ricco di soddisfazioni interne, le quali 'compensano largamente qualsiasi sacrifi~i'o che la. mancanza delle co;nodità della vita civile possa ' esigere dal missionario. Gli Akikùiu appartengono indubbiamente alla razza Bantu, da chissà quanto tempo emigrata dall'Egitto lungo il Ni~o e ~parsasi poi per tutta F Africa, adattandosi ai vari climi e trasformandosi talvolta per il con. tatto di tribù d'altra· razza. Una vera reli· giona non l'hanno';·quantunque appaiano vi sibili tracce dj tradizioni giudàiche: anzi moltissime loro costumanze 'collimano così esattamente COJ! tanti tratti degli usi del· l'antico ' popolo ebreo, Ida spiegare diverse ob biezioni che gli avversarii fanno a certe espressioni dei racconti biblici: sì bene si sono conservate attraverso i secoli. l battesimi L'esercizio della vita cristiana - I freni al m&Vimento ,religioso - Battesimi ai moribondi - n vecchio Wawèru fa il segno di croce con le due mat1i. In pa~ecéhie stazioni il-secondo periodo di evàngelizzazione sembra avviarsi al suo termine: Fra poco le faticose visite ai-villaggi diminuiranno in numero per ce.ssare affatto appena gli indigeni si saramlo completamente convinti del loro dovere d'imparare la religione, e verranno regolarmente alle missioni. Allora si entrerà decisamente nel 3° periodo: il più importante, che è quello in cui già si tro· / vano gli allievi del collegio pei catechisti; quando cioè, oltre all'esser forniti di u~'istruzione abbastanza comple~a sulla religione, si saranno abituati all'esercizio della vita cristiana, che è la parte più difficile, non bastando conoscere i precetti d~l cattolicismo, ma occorrendo metterli in pratica. Anzi i grandi battesimi non ~aranno conferiti che quando essi avranno dato prova della :loro costanza e fermezza nella fede,· c~oè dopo che per qualche anno abbiano osservati tutti i precetti della legge cristiana e siansi r.esi degni d'entrare nella Chiesa Cattolica. Questa è non solo la pratica seguit~ dalla _Chiesa nei,suoi primi tempi, ma corrisponde alle is~ruzioni che Propaganda Fide dà ai missionarii, ed è quanto l'esperienza dimostra esser un consiglio saviissimo. Nell'Uganda, che ormai conta _cristianità fiorentissime, per esser ammessi al battesimodebbono frequentar per quattro anni come catecumeni il catechismo e le istruzioni, specialmente fatte per loro; al ternline di questa prova sono esa' ' minati: se riescon bene, sono ammessi a fare' un mese d'esercizi, che servirà loro di prepa· razione immediata a ricevere il battesimo. L'indigeno ha da formarsi un'altissima idea del valore del battesimo e sopratutto dei ·gravi obblighi che esso importa·; la religione deve brillare alla di lui mente, ed anéhe alla fantasia, nella massima sua beliezza - per quanto egli è capace di comprendere - affine d'esserne come attratto e guidato, tanto più nei primi tempi in cui continuerà ad aggirarsi in ,un amb.iente ancor paga;no, che gli offre tanti pericoli di p\)rversione. È perciò indispensabile !asciarlo avanzare adagino: in modo che .le idee religiose e le buone abitudini penetrino a poco a poco in lui e vi si radichino profondamente. Il nero ama molto pregare; si gloria di portare medaglie~ corone ; ambisce d'inginocchiarsi nella grande cappella. Ebbene è necessario - ciò suonerà strano alle nostre orecchie- tenerlo indietro. I nostri missionarii non ammettono gli indigeni all'esercizio del culto esterno che ben lentamente, come premio di catechismo ben imparato, o per aver fatto proseliti, condu- ~endo altri compagni alla scuola, od in casi simili; in base al principio c~e . quelle cose, le quali si desiderano per tanto tempo, e si arriva ad averle solo con difficoltà, sono le piu apprezzate. Le richieste d'esser battez· zato sono la conclusione obbligatoria d'og'ni lezione catechistica in cui si discorra di quel sacramento o della fortuna di esser cristiani. È la loro· (:lOlita interrogazione: « ma se il battesimo è così nec~ssario per salvarmi, perchè non mi dai l'acqua di Dio?» Attualmente i nostri si limitano a battezzare quelli .che sono in pericolo di morte :
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=